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Inter, Chivu: "Thuram? Vediamo domani. Con il Milan partita solida, la squadra è viva"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 19:21Serie A
di Bruno Cadelli

Inter, Chivu: "Thuram? Vediamo domani. Con il Milan partita solida, la squadra è viva"

L'Inter domani sera affronta l'Atletico Madrid nella quinta giornata della League Phase di Champions League. I nerazzurri sono reduci dalla sconfitta nel derby ma in Europa viaggiano a punteggio pieno con 12 punti dopo le prime quattro partite. Nella sala stampa dello stadio Metropolitano della capitale spagnola l'allenatore dei nerazzurri Cristian Chivu presenta la gara con i colchoneros nella tradizionale conferenza stampa di vigilia. La conferenza stampa è prevista per le ore 19.00 Che sentimento c'è post derby? "Il bello del calcio è che ci può sempre essere una rivincita. Noi abbiamo messo qualità e determinazione nel derby e forse ci sono mancate un po' di lucidità e fortuna. Abbiamo messo maturità, concentrazione, qualità, ci è mancato forse un pizzico di lucidità sotto porta. Siamo riusciti a togliere al Milan i loro punti forti al 99%, è bastato quell’1% che speriamo di riempire nei prossimi impegni. Domani ci aspetta una partita importante in Champions, sappiamo quanto è difficile in casa loro". Cosa manca negli scontri diretti? "Per abitudine guardo il bicchiere mezzo pieno. Parto da lì, aggiungo cose. Non è la metà del bicchiere, si è già riempito: siamo a trequarti. Mi prendo la maturità e l'atteggiamento e la qualità. La voglia di essere sempre propositivi quando abbiamo la palla o non l'abbiamo la crescita è evidente. Negli scontri diretti a parte la Roma abbiamo raccolto quasi nulla ma sono fiducioso". Come sta Thuram? "Oggi si è allenato con una buona intensità ma dobbiamo prestare attenzione come in tutti i rientri dall'infortunio. Dal punto di vista fisico nel derby negli ultimi minuti gli è mancato qualcosa dal punto di vista fisico. Valuteremo domani". C'è qualcosa di tattico sul quale bisogna lavorare? Cosa accomuna le sconfitte "Le sconfitte non sono tutte uguali ma in altre partite abbiamo concesso qualcosa in più come contro Juve, Napoli e Roma. Con il Milan abbiamo fatto una gara solida e questo mi fa riflettere, non è una sconfitta uguale alle altre. Abbiamo aggiunto qualcosa in più ma non è bastato e allora dobbiamo lavorare per buttare via il tabù degli scontri diretti. La squadra è viva e ha voglia di tornare ad alti livelli". Che idea ha di Simeone come allenatore? Come si sente nel confronto con questi allenatori? "Mi sento ne meglio ne peggio di loro, con una certa esperienza nel calcio. Non mi sento ne migliore ne peggiore di loro". Cosa pensa dell'Atletico Madrid? "E' una squadra che ha dovere e qualità necessaria per arrivare più lontano possibile". La partita con l'Atletico è uno scontro diretto in Champions? "Questa è una partita importante di Champions. Abbiamo fatto 12 punti ma non sono state partite facili. Domani sera non sarà facile come nelle prime quattro". La strada è quella giusta nonostante la sconfitta nel derby? Cos'ha detto per evitare la frustrazione? "Che bisogna continuare a lavorare. Barella ha detto una cosa interessante: meglio essere preso a pallonate e perdere 3-0 che perdere una partita come la nostra. Non so se ha ragione, perché io da allenatore devo vedere anche la parte buona. Dobbiamo continuare a lavorare. Io da allenatore devo vedere anche la parte buona, devo gestire tutto anche la frustrazione ma sono molto maturi. Purtroppo non è bastato ma forse avevamo bisogno anche di un po' di fortuna che è molto importante". Cosa pensa di Simeone? "Non l’ho mai affrontato, ma conosco la sua carriera e cosa ha fatto per la nazionale argentina e in Italia. L’ho affrontato quando allenava il Catania, lo ammiravo e lo guardavo: mi è sempre piaciuto. Da allenatore ha trasmesso le idee sue fin dall’inizio, 14 anni in una società non sono pochi. Trasmette sempre le sue idee, l'ho affrontato quando era al Catania. In Libia abbiamo anche scambiato due battute. Spero di fare una carriera importante come lui".