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Quella voglia di affondare la Juve che si respira ovunque. Attenzione al processo mediatico...TUTTO mercato WEB
martedì 6 dicembre 2022, 13:46Editoriale
di Alessandro Santarelli
per Bianconeranews.it

Quella voglia di affondare la Juve che si respira ovunque. Attenzione al processo mediatico...

Qualcuno vuole salire ancora sul carro dei giustizialisti, degli odiatori, degli spargitori di veleno? Perché alcuni biglietti sono rimasti, tra tuttologi, avvocati del web, esperti di “retrocessioni “ ed “ esclusioni “ da tutte le competizioni possibili immaginabili, comprese quelle che si giocheranno in altre galassie. 

Lo spettacolo al quale stiamo assistendo in questi giorni è davvero deprimente, niente di nuovo sotto il cielo dell’anti Juve, ma molto di squallido per quanto concerne “giornalisti” che parlano più seguendo il loro sentimento che non il codice deontologico. Fanno sorridere tutti quelli che stanno spuntando o rispuntando  come funghi dopo la pioggia e rialzano la testa vomitando odio su twitter, chi direttamente dalla penisola iberica ( il personaggio in questione ha avuto il coraggio di riproporsi dopo la fuga vigliacca in seguito all’intervento di Lapo Elkan), chi dalle pendici del Vesuvio  in cerca disperatamente di visibilità, chi dal nord Italia in modo da coprire tutte le aree geografiche.  Invidio poi la supponenza di tutti coloro che, senza neppure leggere le carte, emettono sentenze, cosi da  sentirsi importanti, cosi da mettere il loro squallido mattoncino nel gioco più popolare d’Italia, provare ad affondare la Juventus.

La procura di Torino, solerte quanto mai nel foraggiare le redazioni di tutti i giornali di intercettazioni, promette dura battaglia, ma rispetto al 2006 la Juventus si difenderà in una situazione che si preannuncia lunga e logorante. Non ci avventuriamo in previsioni, che non possiamo conoscere e neppure ipotizzare, ma ribadendo che le intercettazioni non costituiscono una prova, ci corre l’obbligo di soffermarci almeno su un punto. Il ruolo di Fabio Paratici. La sensazione è che l’ex capo dell’area sportiva bianconera abbia oggettivamente “ debordato” . Colpa sua? Non solo, dal momento che evidentemente qualcuno gli ha lasciato  troppo campo libero. Domanda: chi valutava l’operato del direttore sportivo in casa Juve?Chi dava il via libera a tutte le operazioni? Errori che sono poi diventati più importanti con l’arrivo della pandemia,e la necessità di provare a sistemare le cose, ma quando ormai alcuni danni erano già stati commessi. Perché a noi piace raccontare le cose e non sentenziare, ed è sotto gli occhi di tutti che qualcosa non sia andato per il verso giusto. 

Un aspetto però continua a non essere chiaro: la pandemia, purtoppo, c’è stata per tutti, tutti i club ne hanno risentito e hanno cercato di correre ai ripari, bene e allora perché le altre procure non se ne sono interessate? Perché il ministro dello sport Abodi continua a parlare di sistema malato, senza che nessun magistrato, al di fuori di Torino, raccolga l’invito? Attenzione, quello in corso è un processo puramente mediatico, ad aule di tribunale ancora chiuse, pericoloso perché il rischio è che la sete di giustizialismo nei confronti della nostra Juventus possa in qualche modo influenzarne la storia. E sia chiaro comunque vada a finire il danno di immagine alla Juve resterà indelebile. E chi pagherà? Come al solito nessuno amici miei..

Dobbiamo preparaci, perchè in questo momento esiste una netta differenza tra le accuse, che saranno sempre peggiori fidatevi, e la possibilità di difesa. Non è il momento di scoprire le carte, dunque il tiro alla Juve da parte di avvocati di parte, magistrati più o meno noti, e giornalisti vi racconteranno la loro verità, di parte, faziosa, piena di livore e senza alcuna base di fondamento. 

Si è il momento anche di saper scegliere, saper selezionare, e di non dare voce e clik a tutti. Ma su una spetto dovremmo essere tutti attenti e pronti a reagire: il cosi detto sentire popolare, quel sentire che ha portato, non da solo sia chiaro, al 2006. 

Se vi saranno delle colpe in casa Juventus, è giusto che chi ha sbagliato paghi, ma solo dopo un attento e giusto dibattimento in aula. Non permetteremo a nessuno stavolta di far prevalere il "Vox Populi Vox Dei". E su questo ognuno di noi dovrà essere attenta sentinella...