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ESCLUSIVA Bellinazzo: “Senza Champions via un big. Plusvalenze-Juventus giustizia inadeguata. Superlega? Inevitabile”TUTTO mercato WEB
mercoledì 29 marzo 2023, 12:09Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

ESCLUSIVA Bellinazzo: “Senza Champions via un big. Plusvalenze-Juventus giustizia inadeguata. Superlega? Inevitabile”

La semestrale approvata quattro giorni fa dal cda della Juventus ha evidenziato un miglioramento dei conti. Nel frattempo c'è grande attesa per l'esito delle vicende giudiziarie. Necessaria la qualificazione in Champions League per evitare la cessione di qualche giocatore top. Questione Superlega, nei prossimi giorni la Corte di Giustizia Europea emetterà il verdetto sulla battaglia contro la Uefa. Intanto sta per nascere la UEC, associazione di club europei parallela all'ECA. In ESCLUSIVA ai microfoni di Bianconeranews il giornalista Marco Bellinazzo, responsabile di Sport & Business de Il Sole 24 Ore.

Nei giorni scorsi il cda della Juventus ha approvato la semestrale. Rosso di 29,5 milioni nei primi sei mesi dell'anno contabile 2022/2023. Qual è il tuo giudizio?

“Sono dati incoraggianti sulla via del risanamento. Nonostante sia andata male in Champions, si guarda alla chiusura del bilancio al prossimo 30 giugno con meno ansia rispetto al passato. Il rosso sarà inferiore a quelli consistenti degli ultimi anni. Si vede una riduzione dei costi per quanto riguarda gli ingaggi e un aumento dei ricavi. Si sta avviando quel risanamento dei conti indispensabile per rilanciare il progetto Juve. Tutto questo, a prescindere dalle questioni giudiziarie”.

A proposito, come andranno a finire le vicende extracampo?

“Sul fronte sportivo, ho sempre detto che mi preoccupava di più il filone legato alla manovra stipendi. Rispetto alle plusvalenze, vedremo se il Collegio di Garanzia dello Sport cancellerà i 15 punti di penalizzazione. Alla fine la Juve è stata punita per il suo comportamento sleale, secondo Procura e Corte Federale. E' una conclusione che stride in uno stato di diritto in cui si viene sanzionati per la violazione di determinate norme molto specifiche. Il Collegio dovrà valutare se questa sentenza è consona o meno. Le accuse sono gravi, ma siccome parliamo di cose complesse la giustizia sportiva è inadeguata a valutare e giudicare, servirebbe un giudice terzo, tecnicamente preparato ad approfondire di più”.

Rispetto al prossimo mercato, sarà determinante la partecipazione alla Champions. Senza di essa, cessione di un big necessaria?

“Senza Champions significherebbe avere 70/80 milioni in meno. Mi pare evidente che sarebbe necessario vendere un big. Comunque una strada chiara la Juve quest'anno l'ha tracciata con il lancio dei giovani provenienti dalla Next Gen”.

Capitolo Superlega. Cosa ti aspetti dalla Corte di Giustizia Europea rispetto alla battaglia contro la Uefa?

“Se dovessimo valutare in base alle indicazioni dell'Avvocato generale della Corte, prevarrebbe la Uefa, quindi resterebbe lo status quo. Mi auguro ci sia l'apertura verso un cambiamento”.

Quindi non prevedi una sentenza storica pro Superlega?

“Spero ci sia un giudice aperto al cambiamento, ad un modello economico e industriale completamente cambiato rispetto ai pochi atti di indirizzo normativo che l'UE ha dato negli ultimi anni sul calcio. Non si può non tenere conto che il mondo del pallone sia completamente cambiato. Se io fossi il giudice darei delle direttrici di rinnovamento, l'attuale sistema non tutela l'aspetto sociale. La Uefa dovrebbe favorire tornei che aumentino i ricavi e preoccuparsi di distribuire le risorse in maniera più equa”.

Il giornalista americano Ben Jacobs ha annunciato la nascita, il prossimo 24 aprile, dell'Union European Club, in sostanza un'associazione di piccole e medie società. Un altro passo verso la Superlega?

“E' un segnale ulteriore di malessere, rispetto all'attuale sistema che non tutela i club medio-piccoli. La ridistribuzione delle risorse è scarsa, la ricchezza negli ultimi anni si è concentrata su una decina di società, le altre arrancano. La Superlega credo sia un processo ineluttabile. Sono necessari format diversi da quelli attuali e riforme. Quelle impostate finora dalla Uefa non vanno nella direzione da me auspicata”.