Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Women
JWomen, Caruso: "Voglio il sesto scudetto consecutivo e la Coppa Italia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 30 marzo 2023, 18:27Women
di Fabiola Graziano
per Bianconeranews.it

JWomen, Caruso: "Voglio il sesto scudetto consecutivo e la Coppa Italia"

Colonna portante del centrocampo della Juventus Women e di mister Montemurro, Arianna Caruso ha deciso di raccontarsi in una lunga intervista concessa a Cronache di Spogliatoio. Queste le sue parole:

"Con il riconoscimento del professionismo al calcio femminile, alla Juventus non è cambiato niente, solo quello che c’è scritto sulla carta. Ci trattavano come professioniste già da prima. Sicuramente è stato un passo importante, ma per come viviamo tutti i giorni a Vinovo, noi lo eravamo già da un pezzo. 

L'estero? Da noi l’attenzione sul calcio femminile è aumentata, ma in futuro un’esperienza fuori vorrei provarla. Abbiamo solo un’italiana che gioca all’estero, che è Aurora Galli. Non so in realtà cosa ci freni, sono domande che faccio anche a me stessa. Forse la lingua, il mettersi in discussione, ma sarebbe bello che iniziassimo anche noi italiane a girare per l’Europa. Però, forse in questa fase, per la crescita del movimento italiano, preferisci restare. Pensi a com’era prima e a com’è oggi. Senti che le cose stanno cambiando, piano piano, però stanno cambiando.

Come mi ha contattata la Juve? Quando ero alla Res Roma, arrivarono alcune offerte, tra cui la Juventus. Per venire qui a Torino il club aveva organizzato tutto il viaggio per me e la mia famiglia. Mi hanno fatto fare il giro dello stadio e del museo, spiegandomi tutto il progetto. Io andavo ancora a scuola e loro lo sapevano: ‘Non devi preoccuparti di nulla. Noi abbiamo una scuola a disposizione. Se non fai il nostro indirizzo scientifico, puoi andare in un’altra scuola pubblica e intanto stai in convitto da noi'. Avrebbero pensato a tutto loro: cibo, vestiti da lavare, passaggi col pulmino. E a 17 anni, se ti dicono una cosa del genere, non puoi rifiutare. Penso che anche per i miei fosse un sollievo: vedere la propria figlia andar via di casa a 17 anni, senza finire neanche la scuola, poteva essere una preoccupazione. In realtà, ringrazio i miei genitori perché se non li avessi ascoltati, non sarei arrivata alla Juventus.

I miei sogni? Se vedo il percorso di tante altre ragazze della mia età, capisco di essere stata fortunata. C’è chi è andata in prestito, senza mai tornare alla Juventus. Io invece posso dire: ‘Ce l’ho fatta’. Sia Rita Guarino prima, che Montemurro ora mi hanno sempre dato spazio. Ora il mio obiettivo sono le 200 presenze con la Juventus, ma il vero sogno nel cassetto è la Women’s Champions League. Però guardo a quest’anno: voglio il sesto scudetto consecutivo e la Coppa Italia. E poi c’è il Mondiale. Voglio vivermelo diversamente. L’Europeo è stata la mia prima competizione internazionale con la Nazionale. Era tutto nuovo per me, ma non è andata benissimo. Lo sappiamo tutti, però non scorderò mai il momento della convocazione. È stata la ciliegina di un percorso iniziato tre anni prima. I miei erano contentissimi".