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La Juventus di Allegri finalmente prende forma e i numeri gli sorridono. Dybala è la Joya dell'Allianz...TUTTO mercato WEB
mercoledì 19 gennaio 2022, 07:45Editoriale
di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it

La Juventus di Allegri finalmente prende forma e i numeri gli sorridono. Dybala è la Joya dell'Allianz...

Dopo tre anni alla ricerca dell'identità perduta, la Juventus, piaccia o non piaccia, sta trovando finalmente una sua fisionomia. I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio alle interpretazioni: l'ultima sconfitta (fatta eccezione per la finale di Supercoppa Italiana che, comunque, nei tempi regolamentari era finita in parità) è datata 27 novembre, quando i bianconeri persero sul proprio campo contro l'Atalanta. Da quel momento, la squadra di Allegri ha inanellato una serie di 10 risultati utili consecutivi (compresa la gara di Coppa Italia), in cui sono arrivate 8 vittorie e 2 pareggi con 19 gol fatti e 6 subiti. Il tutto senza che sia arrivato un aiuto dal mercato, o il recupero di un giocatore, anzi, nel frattempo la Juventus ha perso anche Federico Chiesa e per alcune partite ha dovuto fare a meno anche di Chiellini e Bonucci dovendo rispolverare De Sciglio e Rugani, due delle scommesse fino ad ora vinte da Allegri.

Una crescita frutto esclusivamente del lavoro e della capacità da parte della squadra di isolarsi dalle critiche esterne, grazie al tecnico livornese che ha avuto anche la capacità di fare da cuscinetto tra l'incudine e il martello nella querelle Arrivabene-Dybala e parando anche le critiche della tifoseria nei confronti di Szczęsny, Rabiot e Alex Sandro, tutti difesi a spada tratta anche quando Max stesso li avrebbe messi sul banco degli imputati. Ma c'è un tempo per tutto e questo è il tempo, da parte del tecnico, di far sentire tutta la sua fiducia nei confronti della squadra, è il tempo di creare valore dove il valore deve ancora nascere o dove è offuscato dal tempo e dalle motivazioni usurate. Si spiega così il cambio di passo di una squadra che sta mantenendo il ritmo dell'Inter, squadra con maggiori valori e già abituata a primeggiare. Eppure gli stessi nerazzurri contro la Juventus, nella finale di Supecoppa Italiana, con tutti gli effettivi, e contro una Juventus decimata hanno avuto mille difficoltà, riuscendo a risolvere la partita soltanto al 120' per gentile concessione di Alex Sandro. Insomma, soltanto paraocchi pregiudizievoli impedirebbero di riconoscere l'ottimo lavoro fatto fino ad ora da Allegri. 

Anche la proposta di gioco sta pian piano migliorando. In assenza di un attaccante da doppia cifra, con la speranza che Dybala possa garantire in questa seconda parte di stagione i gol che mancano, la Juventus ha imparato ad alzare il baricentro, a costruire di più e a riempire l'area di rigore con più giocatori possibili, si spiegano così le reti di McKennie, De Sciglio, Locatelli, Kulusevski e Cuadrado. Senza l'attaccante, Allegri sta cercando di ricreare le reti che mancano valorizzando i suoi centrocampisti e facendo fruttare in maniera diversa il lavoro di Morata. 

E poi c'è Dybala. Al suo ingresso in campo contro la Sampdoria è partito il boato dei pochi fortunati presenti all'Allianz, boato che è diventato ovazione pochi minuti dopo quando la Joya ha trovato il gol del 3-1 che ha spazzato le ansie generate dal gol di Conti. I tifosi sono dalla parte del loro numero 10, hanno ancora voglia di emozionarsi per le giocate dell'argentino, unico talento assoluto rimasto in una squadra che si sta ricostruendo ma che ha ancora bisogno del genio della sua Joya...