Casini (Lega Serie A): "Scudetto del Napoli alza il livello del campionato"

Lorenzo Casini, presidente della Lega Calcio Serie A, ha parlato a Il Mattino, celebrando lo scudetto vinto dal Napoli e parlando dei benefici che il successo avrebbe portato a tutto il movimento calcistico italiano. “Cosa significa lo scudetto del Napoli? Vuol dire moltissimo, soprattutto in termini di competitività e contendibilità del campionato - evidenzia - Aumentano l’attenzione mediatica e il tifo in tutta Italia. E questo porterà tutte le altre squadre a rafforzarsi, innalzando ancor di più il livello medio del torneo”. Nonostante la Serie A abbia perso da gennaio ad oggi di media circa 2 milioni di telespettatori a turno, dunque, Casini è d’accordo con l’ad De Siervo sul fatto che l’appeal del massimo campionato nostrano sia aumentato.

Inoltre, il club di Aurelio De Laurentiis, secondo Casini, rappresenterebbe l’esempio di buona gestione di una società di calcio, con risultati sportivi coniugati a conti in regola. “Il Napoli è un esempio virtuoso di gestione, capace di coniugare felicemente sostenibilità economico-finanziaria con risultati sportivi. È la conferma - aggiunge -  che imprenditori di successo in settori strategici, in questo caso il cinema e l’audiovisivo, possono portare innovazione e competenze anche nel mondo del calcio. Per fortuna in Serie A abbiamo anche altri esempi, sia italiani, sia stranieri”.

In questi giorni, però, il calcio italiano si interroga sul suo futuro, tra il nuovo bando dei diritti televisivi, che potrebbe non portare nelle casse i soldi del precedente triennio, e il possibile ingresso dei fondi di investimento. “Distribuzione dei ricavi da diritti tv? Da noi è una norma di legge a dettare le modalità di riparto ovvero il decreto legislativo Melandri - precisa Casini - e certamente, come chiesto da più squadre, è giunto il momento di riconsiderarne l’impianto. Prima di rivedere come distribuire le risorse, però, è decisivo incrementarle. Fondi? I fondi sono solo uno strumento, non un risultato di per sé. Ed è un tema su cui la Serie A, dopo aver definito l’assegnazione dei diritti audiovisivi per il prossimo ciclo, compirà, grazie a un advisor specializzato, tutte le valutazioni del caso, pesando con la massima attenzione i pro e i contro. L’esperienza spagnola e da ultimo quella tedesca, dove l’operazione con i fondi è stata bocciata dieci giorni fa, sono casi di studio interessanti per capire davvero se e come eventualmente leghe ed investitori possono collaborare tra loro”.