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tmw / juventus / Primo piano
Calvo e Allegri, così anche la Juventus rischia di diventare acqua passataTUTTO mercato WEB
lunedì 29 maggio 2023, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Calvo e Allegri, così anche la Juventus rischia di diventare acqua passata

Il campo ormai è un dettaglio perché la Juventus è sparita, ma le dichiarazioni di Calvo e Allegri fanno tremare più delle prestazioni negative e del terremoto giudiziario. Contro il Milan solo qualche lampo, poi solito refrain. La squadra forse avrebbe meritato almeno un pari contro un avversario tutt'altro che irresistibile, invece perde e resta nel perimetro della Conference League. Di fatto agevola il lavoro della giustizia perché bastano meno punti di penalizzazione per essere estromessa dalle coppe. Naturalmente con la manovra stipendi. In realtà sarebbe in piedi ancora il percorso legato alle plusvalenze, per il quale si potrebbe ricorrere di nuovo al Collegio di Garanzia dello Sport. Probabilmente questa volta senza successo. A sgomberare il campo da qualsiasi dubbio ci pensa Calvo prima della sfida. Il responsabile dell'area sportiva, pur ribadendo l'ingiustizia subita, mette un dolorosissimo punto esclamativo sulla vicenda: “Ormai per noi è definitiva, acqua passata”. Deporre le armi sulle plusvalenze per poi patteggiare sulla manovra stipendi? E' più di un sospetto, ma queste parole sono un colpo al cuore per milioni di tifosi. Una sorta di resa, forse strategica rispetto al percorso giudiziario. O forse incondizionata.

Il momento di sbandamento totale del mondo Juventus viene confermato anche dalle dichiarazioni Allegri. Dopo il triplice fischio della sfida contro il Milan. Il tecnico ringrazia i suoi ragazzi, poi altro colpo per i tifosi e forse per la storia del club: “Quando sono tornato sapevo che sarebbe stato difficile. Se avessi voluto vincere subito, sarei andato altrove”. Max cosa dici? Sei stato ripreso perché la Juve tornasse a primeggiare, non a caso il tuo contratto è da top coach, almeno per quanto riguarda l'Italia. In due anni invece zero titoli e squadra senza identità, eppure la rosa non è inferiore a quella di altre squadre. Anzi. Un grazie per la gestione del gruppo malgrado la tempesta giudiziaria lo meriti, ma a fine stagione sarebbe giusto il divorzio. Magari consensuale per limitare il danno economico. La ricostruzione è fallita, alla Continassa bisogna aprire le finestre per far entrare aria fresca, tecnica e non solo. La palla passa a John Elkann. Ingegnere intervenga e ci dica cosa vorrà fare. Se non cambiano i presupposti sarà la Juventus a diventare acqua passata. Qui si rischia di intaccare la storia e il prestigio del club. Il popolo bianconero è esausto e non merita tutto questo.