Elkann i tifosi della Juventus non meritano questo stillicidio

Il popolo della Juventus vive uno dei momenti più bui della storia, per certi versi peggiore di Calciopoli e solo Elkann può dare segnali per invertire il trend. Questa stagione maledetta ha causato un mix di rabbia e scoramento. Se fino a qualche settimana fa al centro del mirino c'era solo la Figc per le angherie compiute dalla giustizia sportiva sportiva, da ieri sul banco degli imputati è finita anche la società. Anzi, la proprietà. La già celebre frase “acqua passata” di Calvo rispetto al percorso plusvalenze, come prevedibile, ha innescato la dura reazione del popolo bianconero. Social scatenati. Il timore è di una resa incondizionata, fermo restando che manca ancora la manovra stipendi. Per la quale, a questo punto, diventa sempre più probabile un patteggiamento. Le gente chiede chiarezza e comincia a minacciare l'abbandono della squadra. Questo forse è il segnale più preoccupante.

Davanti a microfoni e taccuini si sono presentati Calvo e ovviamente Allegri, ma i sostenitori della Juventus si rivolgono a John Elkann. Con l'uscita del cugino Andrea Agnelli è lui il plenipotenzario della Vecchia Signora. La domanda è sempre la stessa: “Cosa vuole fare di questo club?”. Nell'immediato il riferimento è alla battaglia giudiziaria. L'ingegnere qualche settimana fa aveva promesso la difesa in ogni sede, ma le parole di Calvo lo hanno di fatto smentito. I tifosi non accettano tutto questo e si chiedono se l'obiettivo futuro sarà la vendita della società. Molti ormai sono sfiduciati e auspicano la cessione. Nessuno avrebbe mai immaginato una situazione di questo genere nell'anno del centenario della famiglia Agnelli. 

Da Calciopoli in poi la vita dei tifosi della Juve è stata scandita da attacchi continui da parte di tutto il mondo anti. L'acciaio dello Stadium, la squalifica di Conte accostata ai bianconeri malgrado si trattasse di cose avvenute quando allenava il Siena, il caso Suarez. Fino ai giorni d'oggi, in cui a vessare è la giustizia sportiva. Questa volta non si accettano rese. Il tifoso della Juventus investe molto sotto il profilo economico (tanti partono dal Sud per sostenere la squadra) ed emotivo. Sostenere questi colori oggi significa andare oltre la fede calcistica, è un puro atto di coraggio, un sacrificio. Tutto questo a titolo gratuito, senza le gioie del campo. Ci può stare qualche stagione senza successi, ma su una cosa non si può derogare: la difesa senza se e senza nei tribunali, di fronte ad un palese accanimento. Inammissibile una stagione come questa di continui sconvolgimenti di classifica per le decisioni dei giudici federali. Il popolo juventino non merita questo stillicidio. Elkann, se ci sei questa volta batti un colpo.