Sabatini a RBN: "Allegri voleva tornare a casa. Se si rende conto dei suoi errori, la Juve può trovare nuovo slancio"

Il giornalista Sandro Sabatini a Radio Bianconera, durante Terzo Tempo, ha parlato di Massimiliano Allegri e di un precedente che riguarda il ritorno del tecnico toscano alla Juventus: "Mi trovai per caso a prendere un caffè in un albergo ed era il giorno in cui disse che chiamò Andrea Agnelli e disse sì alla Juventus. Disse che l'Inter non lo convinceva e neanche il Real Madrid. Lo chiamò Zhang ma poi disse di no per andare alla Juventus. E si fece negare dal procuratore per dare una risposta a Perez. Ma perché ha detto 'se volevo vincere andavo da altre parti'? Perché in quel momento successe quello. Lui disse che voleva tornare alla Juve perché era casa sua, testuali parole. La valutazione di 7-7,5 mln era anche moderata in quel momento, visto quanto prendevano altri big. Ieri sera ha detto questa cosa non felicissima. Lui pensava di poter fare qualcosa di buono in Europa e in Italia. In due anni per errori, anche suoi, la Juve finisce con zero titoli e lui si ritrova ovviamente nell'occhio del ciclone". 

Poi ha aggiunto: "Il rapporto con Andrea Agnelli era importante, ma anche con Elkann è molto buono. Gli mancava davvero il rapporto con tutto l'ambiente di Vinovo ad Allegri, per questo ha deciso di tornare. Ma non ha ritrovato la Juve che ha lasciato. Quando è saltata la società, la storia di un anno e mezzo che sembrava finalmente in crescita poi è precipitata".

E alla domanda se Allegri sarà l'anno prossimo l'allenatore della Juventus, Sabatini ha detto: "Penso di sì ma non lo so. Se tutti si rendono conto degli errori commessi, compreso Allegri, la Juventus è a un punto in cui ha toccato il fondo ma può prendere un nuovo slancio e tornare in alto. La Juve per una questione di sostenibilità dovrà ripartire dai giovani, più due o tre elementi d'esperienza".