
Miretti, il primo allenatore: "Orgoglioso di lui. Ora gli manca solo il gol e sfruttare le opportunità"
"Sono molto orgoglioso di vederlo giocarsi le proprie chance in prima squadra. Sta trovando grande continuità, ha la stima dell'allenatore che lo preferisce spesso a giocatori più blasonati come Fagioli. Questo, per quel che mi riguarda, è un aspetto molto importante, poi il gol trovato con l'U21 potrebbe dargli ancora più coraggio e motivazione per affrontare meglio la stagione. E con una sola competizione da disputare, non può che far bene". A parlare così di Fabio Miretti a TuttoJuve il primissimo allenatore del bianconero nel Cuneo, Fabrizio Blengino.
"Quel che gli manca è il gol, ad oggi non ha ancora segnato e penso che gli venga chiesto questo ulteriore step - ha aggiunto -. Fabio è in possesso di grande qualità, corre e lo ritengo molto pulito nella giocata. A volte si perde un po' troppo per superficialità, ma credo che quello sia dovuto anche all'età. Per scalare ulteriormente le gerarchie, il passo successivo sono quei 5/6 gol a stagione. Da piccolo era attaccante, lo facevo giocar lì poiché segnava sempre. Mi piacerebbe ritrovasse quel killer instinct, sarebbe fantastico. Dovrebbe lavorare di più sull'inserimento in area di rigore, così potrebbe essere ancora più un centrocampista completo. Questo è un momento particolare per i bianconeri, per cui dovrà esser bravo a sfruttare questa opportunità. Ha più probabilità di scender campo, a differenza di un contesto in cui sarebbe stato messo da parte per il trentenne di turno che aveva già esperienza".







