
Gravina: "Le riforme? Di colpe me ne danno tante. De Laurentiis-Osimhen? Mi dispiace"
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato delle riforme calcistiche e del presidente Aurelio De Laurentiis indagato per falso il bilancio per l'affare Osimhen. Queste le sue dichiarazioni riportate dall'ANSA e da ADNKRONOS
"Di colpe me ne danno tante, io mi prendo le mie responsabilità e ne ho una, stimolare il più possibile il confronto tra le componenti. Questo è il mio ruolo. Troppo spesso ho sentito parlare di riforme, troppo spesso viene attribuita al presidente federale la mancata attuazione del progetto di riforme. Nulla di più falso. Come sapete, c'è una libera autonomia e responsabilità in capo alle componenti. C'è una norma statutaria che parla di intesa tra le parti. L'incontro in via Allegri? I pilastri devono essere tre: solvibilità, stabilità, possibile solo se hai costi sotto controllo, per poi arrivare alla sostenibilità. Abbiamo diviso in due fasi questo incontro. La prima fase riguarda le licenze nazionali, di competenza del consiglio federale. Abbiamo anticipato al 10 giugno il termine ultimo per poter definire conclusa ogni operazione di verifica d'ammissione ai campionati. Dunque entro il 31 di maggio bisogna adempiere a una serie di attività che prima erano previste entro la fine di giugno. Guadagniamo un mese abbondante per evitare x e y o altre lettere nella partenza dei campionati. De Laurentiis indagato per falso in bilancio per l'affare Osimhen? Come sistema siamo preoccupati di queste perturbazioni interne, ma come sistema federale abbiamo grande fiducia e rispetto nell'autonomia degli organi di giustizia. Sull'atto specifico non so cosa abbiano verificato, non ne ho idea, ho letto quello che hanno letto tutti. Rimango in attesa di comunicazioni formali e ufficiali, che in questo momento non ho. Mi dispiace perché si possono generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava".







