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tmw / juventus / Editoriale
La "piccola" Juve torna a far paura. Ecco il perchè...
martedì 28 novembre 2023, 13:02Editoriale
di Alessandro Santarelli
per Bianconeranews.it

La "piccola" Juve torna a far paura. Ecco il perchè...

Neppure con il favore del pronostico, neppure con il vento alle spalle dei media, neppure con una Juve rimaneggiata, neppure nella più ghiotta delle occasioni, neppure in questa circostanza la corazzata Inter è riuscita a farla da padrone allo Stadium. Vero, Inzaghi in un momento di delirio ha raccontato che la sua squadra ha spadroneggiato nonostante l’emergenza ( quanto ci viene da ridere perchè forse ci crede davvero) ma alla fine chi esce meglio dalla sfida di domenica sera è la Juventus. Niente di straordinario, ma una partita tattica, studiata nel miglior modo possibile, con un bellissimo gol di Vlahovic e una grande ingenuità collettiva nel momento della rete del pareggio. Per il resto gli uomini di Allegri non hanno praticamente mai corso rischi, cosi come i dirimpettai soprattutto nella ripresa, ma l’emergenza e la situazione era tale, questa volta davvero caro Inzaghi, che il tenere testa alla favorita per lo scudetto, è stata una bella iniezione di fiducia in vista del futuro.

Cambiano quindi gli obbiettivi? No, la stella polare deve rimanere quella della qualificazione Champions, ma è chiaro che questa prima porzione di campionato ha detto che Allegri è riuscito a plasmare un gruppo unito, granitico e coeso. Non basta per sognare, perché alcune lacune, soprattutto in mezzo al campo sono ancora importanti, ma restare aggrappati sino a gennaio potrebbe far cambiare piano piano le carte in tavola. Di una cosa siamo sicuri: la super favorita per lo scudetto, quella che in qualche modo è obbligata a vincere il tricolore, vero Marotta, vero Inzaghi?, ha avuto timore della Juventus. Lo diciamo sempre, il campionato è una lunga corsa a tappe, dove smuovere la classifica è importante, dove la costanza fa la differenza e dove saper scegliere le “battaglie“ giuste è fondamentale. Saper capire fin dove ci si può spingere, fin dove si può osare: ad oggi la Juventus è stata maestra in quest’aspetto.

E ci mettiamo pure le prestazioni che non ci sono piaciute, pensiamo al secondo tempo di Bergamo e se vogliamo anche alla vittoria di Firenze.  Eppure sono punti che pesano, cosi come ad esempio pesano tanto quelli persi in casa con il Bologna, lasciando perdere il sabato di pura follia di Reggio Emilia. Monza diventa ora uno di quei possibili snodi da non sbagliare. La squadra biancorossa ci ricorda uno dei momenti peggiori della passata stagione, la sconfitta umiliante sia nel girone di andata al Brianteo, che nel ritorno in casa nostra. Lezioni dure che hanno toccato profondamente il popolo bianconero, paradossalmente oggi invece quello stadio potrebbe segnare un’inversione di tendenza molto ma molto importante. Monza ci ricorda una sorta di tutti contro tutti, un’intervista sbagliata di Allegri, una panchina mal digerita da Bonucci, l’espulsione di Di Maria e la squadra a testa bassa davanti ai tifosi, con l’allora capitano, senza fascia in quella circostanza, come guida forse non richiesta. Ricordi, che però non debbono essere dimenticati, perché dagli errori di deve crescere e capire.

Errori che il vastissimo popolo anti juve continua a commettere con una leggerezza che non può e non deve passare inosservata. Si passa da un giudice che ammette candidamente di odiare la Juventus alla seconda carica dello stato, tifosissimo interista, che afferma che avrebbe voluto fare il ministro dello sport solo per “ affossare” la Juve. Battute? No, non si possono derubricare a momenti di ilarità, almeno non quando si ricopre un ruolo istituzionale importante. Ma questo è lo scenario che circonda la Juventus, tra ossessioni, malafede, cattiveria e personaggi discutibili anche tra i cosi detti “addetti ai lavori“ Tutto questo mentre si lanciano come scoop notizie sapute e risapute, come la voglia di Conte di tornare alla Juventus, a proposito non esistono pre accordi firmati, e il probabile addio di Allegri a fine anno. La Juve torna a fare notizia, o meglio la “ piccola”  Juve torna a fare paura…