Lo spirito di Ban: "Juve deve tornare a far paura, con Spalletti sta riacquisendo il suo Dna. Con due acquisti sei da scudetto, io ci credo"
"E' stata una Juve brutta e sporca, ma serve la cattiveria per portare a casa queste partite. I tre punti servivano come il pane". Pensieri e parole di Zoran Ban, ex difensore di metà anni '90, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato la vittoria bianconera in quel di Pisa e non solo:
Rispetto ad un paio di mesi fa, in cosa vedi più diversa la Juventus?
"E' una squadra che con Spalletti sta trovando sempre più il suo Dna. A me è spiaciuto per Tudor, juventino vero, che aveva comunque fatto delle cose buone in Juventus come la qualificazione in Champions dello scorso anno. La Juve è in ripresa, ci siamo rialzati e ora siamo lì a giocarci per ora il quarto posto. Gennaio sarà il mese della verità per capire realmente quali saranno le nostre speranze europee".
Pensi che la Juventus avesse perso davvero la sua identità tra settembre e ottobre?
"Mi spiace, perché è brutto da dire, ma la Juventus non era la Juventus in quel periodo. La Juve di inizio stagione aveva perso la sua identità, ma questo discorso parte da lontano. E, più precisamente, dall'avvento di Thiago Motta. Lui arrivava da una stagione fantastica a Bologna e tutti noi tifosi sognavamo di tornare subito alla vittoria. Invece la squadra si è smarrita con tutti quei pareggi, sono cambiati troppi giocatori e Igor, in quei pochi mesi di lavoro, era riuscito a mettere un po' in ordine la situazione. Adesso con Spalletti, come dicevo, siamo tornati ad essere sulla buona strada".
Spalletti deve restare anche l'anno prossimo?
"Spalletti è uno dei migliori cinque allenatori italiani in circolazione, è stato un campione nel vincere lo scudetto a Napoli e anche in altre piazze ha ottenuto dei risultati importanti. Per me è la persona giusta in questo momento, ma aspetterei ancora un po' per dare un parere. Ha in mano una buona squadra, ma l'Inter è superiore e con le altre se la può giocare. Io, poi, aggiungo anche questo: con due acquisti buoni, questa squadra può provare anche a vincere lo scudetto. Io ci credo".
Qui il discorso si fa interessante: dove, a tuo parere, la società dovrà intervenire a gennaio?
"Serve un centrocampista alla Pirlo davanti alla difesa e un attaccante forte come Vlahović. Per capirci meglio, deve arrivare un profilo d'esperienza internazionale alla Kolo Muani. Con questi due giocatori, la Juventus può competere con le altre per lo scudetto".
Gli attaccanti, però, la Juve li ha: David e Openda.
"Mettiamo in chiaro questo: Vlahović è più forte di David e Openda. Questi ultimi due giocatori non stanno dimostrando di essere dei giocatori adatti al blasone della Juventus. Vlahović, dipendesse da me, lo rinnoverei subito immediatamente perché abbiamo bisogno di attaccanti forti come lui. Così come McKennie, che qui sta giocando bene in qualsiasi posizione. Ma tornando all'attaccante serbo, per me era da prolungare prima. Ora avrà sicuramente in mano qualche offerta e il tempo stringe sempre più".
Non mi hai fatto il nome del centrocampista alla Pirlo. Visto che la Juve sta cercando anche un box to box, che ne pensi di Sučić della Real Sociedad?
"Lo conosco, è giovane e sta facendo una buona stagione in Liga. In questo momento è troppo discontinuo per venire alla Juve, qui servono dei giocatori che siano all'apice della loro carriera. Dovesse fare uno o due anni buoni, allora sì. Io, però, sono innamorato calcisticamente di Bruno Fernandes, per me è un giocatore totale e la sua leadership servirebbe come il pane a questa squadra. Può giocare ovunque, ha tecnica e fa sempre la differenza. La Juventus deve tornare al livello di Real Madrid e Liverpool, deve tornare a far paura a tutti sia in casa che fuori. Oggi è una buona squadra, con pochi campioni, che fatica però a ottenere risultati e vittorie".
Uno di quei pochi campioni accennati è sicuramente Kenan Yildiz, il cui contratto non è ancora stato rinnovato.
"Yildiz non è ancora un leader, perché è ancora giovane, ma è di enorme qualità. Lui può essere una bandiera della Juventus per tanti anni come lo è stato Del Piero, per questo la società dovrà far di tutto assolutamente per blindarlo. E' un giocatore straordinario".
Buoni propositi per l'anno nuovo?
"Sicuramente il rinnovo di Yildiz (sorride ndr), ma anche di rivedere vincere la nostra amata Juve".
Si ringrazia Zoran Ban per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.






