
Juventus calciomercato: il rinnovo di Milik cambia le strategie per l'attacco?
Un po’ a sorpresa la Juventus ha rinnovato nella giornata di ieri il contratto di Arkadiusz Milik. Il centravanti polacco era in scadenza a giugno 2026 e da diversi mesi si parlava di possibile risoluzione consensuale, visto che l’ex Napoli, Ajax e Marsiglia quest’anno non è mai riuscito a mettere piede in campo. Se da un lato il nuovo contratto ha sorpreso buona parte della piazza, non ha spiazzato (scusate il gioco di parole) gli economisti, che sanno bene come spalmare ingaggio e ammortamenti (in questo caso fino al giugno del 2027) sia un bene per le società di calcio.
Il prolungamento di Milik, però, non sembra cambiare molto nei piani futuri della Juventus. Dusan Vlahovic rimane sul mercato, poiché il serbo ha un ingaggio elevato (12 milioni annui) e non ha reso per quanto preventivato. L’importante è non fare minusvalenza, poi può andare dove vuole: voci dalla Turchia sostengono che il serbo chieda ancora la luna in termini di stipendio e il rischio è quello di vederlo restare fino a svincolarsi gratis.
Non rimarrà Kolo Muani, che potrebbe giocare il Mondiale per Club con i bianconeri, PSG permettendo, ma ad oggi non ci sono margini per un riscatto viste le cifre in ballo (i francesi chiedono almeno 70 milioni). Giuntoli ha la fissazione Viktor Osimhen, ma il Napoli non vuole darlo alla Signora, anche se il nigeriano non ha un contratto lungo e in estate dovrà rientrare dal Galatasaray per ripartire a una cifra modica. Mateo Retegui rimane un candidato serio, adattabile a qualunque allenatore, anche se c’è da fare i conti con i Percassi, che dopo averlo pagato 20 milioni ne chiedono quasi il triplo. Dopo aver dato una cifra monstre alla Dea per Koopmeiners il rivedremo lo stesso fil tra poche settimane?







