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Giuntoli nella nebbia: da uomo della rifondazione a dirigente in bilicoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
ieri alle 23:45Primo piano
di Massimo Reina
per Bianconeranews.it

Giuntoli nella nebbia: da uomo della rifondazione a dirigente in bilico

La Juventus riflette sul futuro dell’area sportiva: il dirigente, arrivato come l’uomo della rifondazione, oggi appare sempre più isolato.

Nelle stanze dei bottoni della Continassa il silenzio pesa più di mille parole. E quello che fino a qualche mese fa sembrava il nuovo corso targato Cristiano Giuntoli oggi appare come un disegno sospeso, forse destinato a rimanere incompiuto. L’uomo chiamato a ricostruire la Juventus post-Allegri e post-crisi finanziaria, secondo voci sempre più insistenti, non godrebbe più della piena fiducia della proprietà.

Il segnale è lampante: diverse trattative, ben impostate già a gennaio, risultano oggi ferme al palo. Non per mancanza di contatti o intoppi burocratici, ma per l’assenza di un via libera politico, quella spinta dall’alto che finora aveva garantito margini di manovra al dirigente.

All’origine di tutto ci sarebbe una riflessione interna profonda sulla struttura dell’area sportiva. L’ipotesi più radicale — e non più impensabile — è un addio di Giuntoli al termine della stagione. Un’altra possibilità, meno clamorosa ma comunque significativa, è un ridimensionamento del suo raggio d’azione, con l’inserimento di nuove figure operative o una redistribuzione del potere decisionale.

La proprietà, stando ai rumors, non avrebbe gradito alcune operazioni di mercato, la gestione di specifiche situazioni contrattuali e il bilancio globale tra acquisti e cessioni. Il risultato? Il mercato bianconero è in stallo, almeno quello sotto il controllo diretto di Giuntoli. Perché nel frattempo, pare che Giorgio Chiellini — sempre più vicino al club — stia tessendo trame parallele, favorendo anche il possiile ritorno di Matteo Tognozzi.

Con l’estate alle porte e un futuro da scrivere, si preannuncia un’altra estate calda in casa Juve. E per Giuntoli, l’uomo scelto per il cambiamento, il rischio è quello di finire ai margini prima ancora di aver potuto completare il disegno