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LIVE TJ - Golden Boy 2018, Mendes: "CR7 a gennaio mi ha detto di voler andare alla Juve. Il primo incontro con la dirigenza...". Marotta e Nedved sul palco. de Ligt: "Juve grande squadra"
lunedì 17 dicembre 2018, 20:35Primo piano
di Edoardo Siddi
per Tuttojuve.com
fonte dall'inviato

LIVE TJ - Golden Boy 2018, Mendes: "CR7 a gennaio mi ha detto di voler andare alla Juve. Il primo incontro con la dirigenza...". Marotta e Nedved sul palco. de Ligt: "Juve grande squadra"

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20.35 - La serata si conclude. Jacobelli: "Siamo onorati di avervi avuti tutti qui e siamo convinti che questo premio porterà molta fortuna al signor de Ligt".

20.25 - Sale sul palco il Golden Boy 2018, de Ligt. Prima domanda, il difensore spiega come si pronuncia il suo nome.

Che emozione è essere qui stasera? "Ovviamente sono molto felice. È un grande onore per me soprattutto perché sono un difensore e succedo a tanti attaccanti e centrocampisti".

Hai raccontato come e chi ti ha comunicato la vittoria di questo premio... "Me l'ha detto il mio agente Mino Raiola. Mi ha detto che questo premio era speciale e mi ha fatto sentire speciale".

Massimo ha anticipato prima che sei arrivato circondato da una squadra, la tua famiglia, perché nessuno voleva mancare: "Sì, sono tutti qui. La mia ragazza, mio fratello, mia sorella, i miei genitori. Il loro supporto per me è molto importante e li ringrazio perché non manca mai la loro fiducia e mi aiutano tanto". Applauso della sala in particolare per i nonni ed è lo stesso de Ligt a comunicarglielo.

Dopo abbiamo sorprese video. Tu hai giocato la scorsa primavera un'amichevole contro l'Italia con l'Olanda. Ti piace la città?  Il campionato? "Juventus è un grande club, ma non voglio addentrarmi in discorsi di mercato, ma qualcosa di Torino ho già visto. Questo non significa però che verrà alla Juve".

Cosa pensi di Cristiano Ronaldo? "Lui è uno che lavora duro tutti i giorni, gli posso solo fare i complimenti perché è uno dei più forti giocatori del mondo".

Cosa significa crescere in una squadra come l'Ajax? "Ho avuto fortuna a giocare in questa squadra. Ora sono capitano, ho lavorato tanto e ho potuto fare tanta esperienza".

Parte un video di congratulazioni dei compagni dell'Ajax.

20.23 - Il Golden Boy scelto dai lettori di Tuttosport.com è Kluivert. Applauso per lui.

20.20 - Jacobelli: "Marotta e Nedved volete salire sul palco?". I due salgono e si abbracciano. Marotta: "Come mi trovo da ad dell'Inter dopo anni di Juve? Non è facile, ma il calcio è fatto anche di queste dinamiche e per me che vivo di passione verso questo mondo normale ci sia un po' di amarezza, ma si è chiusa un'esperienza e si apre un nuovo capitolo. Quindi direi che diventiamo nemici calcisticamente ma rimaniamo con Pavel, Fabio e il presidente persone che hanno vissuto cose belle insieme e devo rilanciare una squadra che non ha avuto grandi risultati". Nedved: "Le mie parole potevano sembrare un attacco ma non è così. Io gli voglio bene, è stato un maestro per noi e con lui abbiamo vissuto anni importanti. Io sono rimasto male perché è andato dal nostro diretto avversario. Sapete  che è un grandissimo avversario per noi e sicuramente con lui si sono rafforzati e mi ha fatto un po' male, tutto qui". Marotta: "Giusto trovare un partner, se no vince sempre la Juve!".

20.13 - L'agente di CR7 sale sul palco sulle note della colonna sonora di James Bond. Franchi: "Vuoi parlare italiano?". Mendes: "Per oggi meglio lo spagnolo, la prossima volta ti prometto che parlo italiano". Franchi: "Ok. Lo scorso luglio è successo qualcosa di incredibile, come uno tsunami del calcio: il giocatore più forte del mondo, uno dei più forti di tutti i tempi, dal Real è arrivato alla Juve. E chi è l'agente che l'ha portato qui? Tu. Spiegaci come hai fatto". Mendes: "Il merito è della Juventus, del presidente Agnelli e di chi ha preso la deicisone di prendere Cristiano". Franchi: "Come hanno preso questa decisione? Li hai aiutati?". Mendes: "La decisione l'hanno presa loro". Franchi: "E Perez?". Mendes: "Tutto normale, la Juve lo voleva e l'ha comprato". Jacobelli: "A suo avviso cosa ha spinto Ronaldo ad accettare questa sfida che è una sfida a sé stesso?". Mendes: "Lui a gennaio mi aveva detto che voleva giocare nella Juve. Questa è la verità. E dopo io ho pensato che era impossibile giocare nella Juve e gli ho detto che era molto difficile. Non impossibile. E il merito alla fine è stato tutto della Juve perché alla fine. C'è stata una riunione, ho incontrato i dirigenti, la prima riunione è stata con Nedved e Paratici prima della partita contro il Real Madrid. Poi il presidente. Io da impossibile ho penato che diventava probabile e con l'arrivo di Agnelli la cosa è stata fattibile". Franchi: "Quanto è durata la trattativa?". Mendes: "Due tre mesi".

20.10 - Il Best Player Agent 2018 va a Jorge Mendes. 

20.08 - Sul palco Massimo Franchi, ideatore del premio che racconta le origini del premio: "C'era una lacuna, l'abbiamo colmato e piano piano siamo cresciuti. Un giorno siamo andati da Messi a consegnargli il premio e gliel'ho consegnato in tribuna davanti a Ronaldinho ed Eto'o che avevano vinto i loro premi. Quella foto ha fatto il giro del mondo. Poi de Ligt ci dirà se è felice, è venuto qui con undici persone".

20.05 - È Carolina Morace a premiare Benedetta Glionna con una battuta: "Certo che consegnarle questo premio nel giorno in cui ci superano...". 

20.01 - Best Girl Player Under 21: Benedetta Glionna. Glionna: "Sono tanto felice ed emozionata. Per me è un onore essere la prima a essere premiata, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, la mia famiglia, le mie compagne e la società Juventus che mi sta dando modo di crescere. Poi i miei allenatori, Rita, che ha sempre creduto in me. Sono felice". Si parla delle sue passioni, per esempio il basso: "Giocare nella Juve mi porta via tanto tempo, quindi ho dovuto un po' accantonarlo". C'è una sorpresa anche per Glionna: video di Sara Gama. "Ciao giovane marmotta, congratulazioni, continua così e rendici orgogliose per quello che fai". Glionna: "L'anno scorso non conoscevo nessuna delle mie compagne e oltre che grandi giocatrici sono state grandissime donne che hanno saputo accoglierci benissimo e stiamo stringendo un rapporto bellissimo".

20.00 - Video di complimenti di Gattuso per Cutrone, che si complimenta e lo stimola a migliorarsi e continuare a crescere. Cutrone: "Ringrazio i miei compagni, lo staff e i tifosi che mi hanno permesso di vincere questo premio. Cercherò di migliorarmi sempre di più ed ascoltare il mister".

19.58 - Curtone: "Cosa si impara da certi campioni? Sicuramente avere ad esempio Higuain accanto ti aiuta tanto. Io lo guardo sempre in allenamento, cerco di imparare qualcosa e migliorarmi ogni giorno che passa".

19.55 - Mazzarri: "C'è la tendenza a fare le rose non pensando di poter valorizzare ad esempio i migliori delle varie Primavera. Noi per esempio ci siamo trovati a dover far allenare in ritiro giocatori in prestito e hanno chiuso la strada a quei tre quattro ragazzi che avrei voluto far stare con noi. A volte quando ci sono questi nuovi corsi e nuovi cicli non si tiene in considerazione questo fattore. Secondo me bisognerebbe fare una rosa di 22 composta da 4-5 Primavera che stando con la prima squadra possano crescere e allenarsi con campioni. Sicuramente è da stimolo e noi allenatori possiamo dargli qualcosa in più di quello che possono imparare dal settore giovanile".

19. 52 - Si parte con le premiazioni. Il primo è il Best Italian Player Under 21: Patrick Cutrone. L'attaccante è in collegamento da Bologna: "Buonasera, ci tenevo ad esserci soprattutto perché è un onore ricevere questo prestigioso premio". A ritirare il premio fisicamente c'è Pasquale Cutrone, papà del classe '98 del Milan. "Bello per mio papà penso, per me meno perché volevo esserci io a ritirarlo. Sono contento, però, e credo lo sia tutta la mia famiglia". Pasquale Cutrone prende la parola: "Emozione indescrivibile. Un premio bello che non ci aspettavamo. Ringrazio tutti, a lui ho detto di continuare così e restare umile come è sempre stato. Quando mi sono accorto che poteva fare il salto di qualità? Credo sia difficile vedere una cosa del genere. Quando fai tutta la trafila giovanile e arrivi in Primavera si entra in una fase e non si capisce se puoi andare in prima squadra o a giocare altrove. Lui si è giocato le sue chance e ha fatto bene".

19.50 - Christillin: "Prima di andare via due parole sulle ragazze che si sono qualificate al Mondiale. E poi complimenti alle squadre di Serie A che sono entrate nel calcio femminile, credo sia un plus per tutti. E forza ragazze!".

19.48 Zazzaroni: "Malagò, perché non escludiamo la Juventus dalla Serie A? Non esiste competizione". Christillin (ridendo, ndr): "Nadved, Paratici, dite qualcosa". Malagò: "Io penso che se una squadra, e lo dico senza diplomazia, ha dimostrato nel tempo e in modo continuativo di essere più brava, dovrebbe essere uno stimolo per le altre. Poi bisogna dare altro che a un certo momento se hanno fatto le cose meglio degli altri le cose vanno bene". Zazzaroni: "Il mio era un complimento, il problema è che gli altri invece che stimolarsi li hanno visti così forti che si sono arresi. Sono troppo più forti, troppo più avanti".  Malagò: "Se ogni anno due tre giocatori titolari i sostituisci meglio è una formula di successo. Non ci si inventa niente. Purtroppo però chi insegue ogni anno pensa, e il Napoli l'ha fatto molto bene, deve ricominciare quasi tutto dall'inizio e non solo non si avvicina, ma si allontana".

19.47 Quale passi può fare ulteriormente il calcio italiano? Di Biagio: "I nostri ragazzi hanno bisogno di giocare. Perché arrivano a un certo punto in cui se la giocano con gli altri e poi gli altri continuano a giocare tra i grandi e i nostri no. Manca un percorso finale da fare".

19.45- Si parla del valore dei talenti dell'Under 21 con una grafica che presenta i più 'preziosi'. Di Biagio: "Qualcosa si sta muovendo e tanti ragazzi devono continuare così. Non vedo nella grafica Tonali o Kean, che sono andati in Nazionale A ma sono Under 19. La conferma per questi ragazzi è la cosa più difficile e mi auguro possano confermarsi".

19.44 Di Biagio sul girone dell'U21 all'Europeo: "Difficile, ma sarà uno dei più belli Europei degli ultimi 20 anni. Passerà solo la prima e la migliore seconda, ma ci faremo trovare pronti, pensando di dover arrivare primi. Spagna Belgio e Polonia sono avversarie difficili".

19.40 Zazzaroni: "Essendo a Torino ed essendo alla presenza di un membro importante del Parlamento Europeo come Tajani vorrei dedicare un pensiero ad Antonio, morto a Strasburgo per un colpo alla nuca perché questa cosa mi ha molto colpito da genitore e da italiano". Applauso in sala, poi Zazzaroni prosegue: "Tutti ci auguriamo che ci sia un futuro per il CONI e chiedo a Malagò com'è la situazione oggi. Le acque si sono calmate, il dialogo procede bene?". Malagò: "Sono diversi giorni che non rialscio dichiarazioni e ho pregato anche le persone del nostro mondo di non farlo perché viviamo in un momento in cui tutto viene strumentalizzato. Ci sono stati diversi incontro, c'è dialogo e confronto e queste considerazioni sono oggettive. Ci aspettiamo nell'interesse comune che ci siano delle riflessioni che vadano nel senso di quella che è la vera valorizzazione di una storia di successo e non una penalizzazione".

19.35 Malagò parla dei prossimi Europei Under 21, manifestando orgoglio. Sulla stessa linea Evelina Christillin, che sottolinea anche la partecipazione di San Marino all'organizzazione: "E si stanno prendendo iniziative sulla concessione di contributi sia per quanto riguarda la parte televisiva sia l'incentivo alle squadre che hanno formato i giovani dai 12 ai 23 anni. Credo sia importante perché incentivare la crescita dei giovani  è importante. Un saluto anche a Carolina Morace che è in sala perché vorrei spendere mezza parola sul calcio femminile che va incentivato altrettanto".

Il direttore di Tuttosport, Xavier Jacobelli, presenta l'evento. Salgono sul palco per parlare dell'importanza del calcio giovanile Ivan Zazzaroni, Gigi Di Biagio ed Evelina Christillin. Collegato in video il presidente del CONI Giovanni Malagò.

Alle Officine Grandi Riparazioni va in scena la serata dedicata al Golden Boy 2018. Presente ovviamente il vincitore de Ligt, ma anche grandi personaggi legati al mondo del calcio. C'è Beppe Marotta, che torna a Torino e abbraccia Nedved e Paratici, ci sono il tecnico del Torino Walter Mazzarri e l'ex Juve van der Sar. Verrà premiata, poi, anche Benedetta Glionna, attaccante classe '99 della Juventus.

© foto di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com
© foto di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com
Glionna Golden Boy © foto di Edoardo Siddi