Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
ESCLUSIVA TJ - Avv. Pierfilippo Capello: "Allegri e Ronaldo non sono responsabili. Non serve cambiare mister vincente. Problema Juve è che in Italia non gioca quasi mai con avversari top"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 19 aprile 2019, 22:20Primo piano
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com
fonte Intervista di Raffaella Bon

ESCLUSIVA TJ - Avv. Pierfilippo Capello: "Allegri e Ronaldo non sono responsabili. Non serve cambiare mister vincente. Problema Juve è che in Italia non gioca quasi mai con avversari top"

Il noto avvocato ed esperto di diritto sportivo, Pierfilippo Capello, figlio dell'ex allenatore Juventus, Fabio, ha parlato del momento del club bianconero ai microfoni di Tuttojuve.com. Ecco le sue considerazioni:

Avvocato, partiamo dall'inattesa eliminazione europea della Juventus.
"Ho visto due partite: nel primo tempo la Juve ha tenuto il campo in modo efficace, mentre nel secondo per diversi motivi sono venuti fuori i meriti dell'Ajax. Gli olandesi hanno messo in difficoltà i bianconeri dal punto di vista fisico e tecnico".  

L'impressione è che ci sia stato un calo evidente dei bianconeri nel secondo tempo.
"I calciatori dell'Ajax andavano molto forte, riuscivano a prevalere nell'uno contro uno ed è mancata la capacità di difendere della retroguardia juventina. Se dall'altra parte ci fosse stata una squadra diversa dall'Ajax, credo che la Juventus non avrebbe incontrato questi problemi. Tre-quattro giocatori bianconeri non erano al 100% e non c'erano adeguate alternative per rimpiazzarli. Non vedo errori da parte di Allegri, l'Ajax era più pronto fisicamente".

Le assenze quindi hanno avuto un peso determinante?
"Alla fine le assenze si sono fatte sentire, ha ragione Allegri quando dice che a questo punto della competizione non puoi avere tante defezioni, perchè se sei debole in un settore la squadra avversaria ti fa ballare e ti mette in difficoltà. Se si guarda l'Ajax non servono grandi nomi per puntare alla vittoria della Champions League".



Ora molti puntano l'indice su Ronaldo perchè era stato acquistato proprio per riportare la Coppa a Torino. E' trapelato anche il suo sfogo con la mamma...
"Ronaldo ha sorretto la Juventus con i suoi gol. Le frasi vanno prese con le pinze dopo aver perso un traguardo del genere. Lui sentiva il peso di portare la Juve in finale. La delusione è tanta e le dichiarazioni a caldo vanno prese come uno sfogo di rabbia e sconforto. Ronaldo è più juventino oggi che nei giorni scorsi, ha fatto quello che poteva e i commenti sono ingenerosi".

La società ha confermato Allegri.
"Per me ha fatto bene, non c'è motivo per non confermarlo. Agnelli ha fatto una scelta legittima, la Juve deve pensare ad un ricambio generazionale. Non serve cambiare un mister che ha vinto. Alcuni giocatori sono in fase calante e bisogna prenderne altri per sostituirli".

In Italia comunque la Juventus continua a non avere rivali.
"La Juve è nettamente più forte nel campionato italiano e non ha problemi. Ma nello stesso tempo in questa situazione non riesci a capire fino a che punto un tuo giocatore può competere in Champions League. Se giocasse in Prermier League, magari, capirebbe meglio se un calciatore è pronto o se è necessario intervenire sul mercato. Il campionato italiano non ti dà un riferimento, la Juventus non gioca quasi mai con avversari di livello top. È facile saltare il difensore da metà classifica in poi. In Spagna e in Inghilterra la quinta in classifica è di livero superiore rispetto alla quinta della nostra Serie A. Il campionato italiano non ti permette di confrontarti a certi livelli e in Europa quindi prendi schiaffi". 

In Italia si fa fatica a credere nei giovani. In questo senso l'Ajax ha dato una lezione a tutti.
"Questo è un problema esistente, ma non è solo nostro. Spero che in Italia qualcosa cambi sotto questo punto di vista. Quello che sta facendo l'Atalanta è bellissimo. Mancini sta dando dei messaggi, ma è vero che i giovani di primo livello in Italia giocano poco".