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A MENTE FREDDA - Tutti colpevoli! Qualcuno s'era illuso. La Juve è sparitaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 28 ottobre 2021, 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Tuttojuve.com

A MENTE FREDDA - Tutti colpevoli! Qualcuno s'era illuso. La Juve è sparita

“Questi siamo”. Le parole di rassegnazione pronunciate da Chiellini ad Allegri durante il match contro l'Empoli furono significative. Il manifesto di una dura realtà: la Juve di una volta è sparita. Fermo restando il pari comunque positivo in casa Inter, avevano illuso le sei vittorie consecutive tra campionato e Champions. Le ultime quattro per 1 a 0, il cosiddetto “corto muso”, filosofia del tecnico livornese, tornata prepotentemente alla ribalta. Forse l'equivoco è stato proprio questo, pensare di andare avanti con successi di misura, mentre è necessario fare un salto di qualità. I numeri sono impietosi: in 10 gare totalizzati solo 15 punti (con una media intornio a 1,5 a gara), frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte, 14 gol fatti, 13 subiti. Una marcia da media classifica. Già, la classifica che in questo momento dice -13 dalla vetta, peraltro con sei squadre davanti. Siamo solo ad ottobre, ma in chiave scudetto Madama è fuori dai giochi, vanno riviste le ambizioni stagionali. Questa squadra non è in grado di fare una rimonta come avvenne nella stagione 2015/2016, l'allenatore era lo stesso, ma aveva a disposizione giocatori molto più forti di quelli attuali. 

Malgrado il palo di Dybala e un gol salvato sulla linea dal difensore avversario, guai a parlare di sfortuna. Contro il Sassuolo devi vincere. Senza se e senza ma. Invece la squadra scende in campo priva di mordente. Si salvano l'argentino e McKennie (se non altro per il gol), in una serata piena di ombre, in cui riappaiono i fantasmi della passata stagione: deficit tecnici, confusione tattica e amnesie mentali. In qualsiasi contesto di gruppo, quando le cose vanno male, le colpe devono essere distribuite. Intanto, da qualche anno la società commette errori. In questa stagione, per esempio, perché non ha preso il regista chiesto dal tecnico? Perché è rimasta ostaggio di Ronaldo che è fuggito a quattro giorni dalla chiusura del mercato, costringendola a prendere Kean? Domande che forse resteranno senza una risposta.

Allegri. Il suo ritorno sembrava potesse risolvere tutti i problemi, invece dopo 10 turni deve ancora dare una fisionomia ben definita alla squadra. Forse è ora di andare oltre lo scolastico 4-4-2. Certe scelte poi sono incomprensibili, come Danilo davanti alla difesa e McKennie esterno alto a sinistra nel match contro l'Empoli. Reduce dal Covid, Rabiot era palesemente fuori giri, perché schierarlo contro il Sassuolo, insistendo peraltro in un ruolo per lui penalizzante? L'Alex Sandro subentrato a De Sciglio è quello delle ultime stagioni: disconnesso. Il periodo negativo sta intossicando anche giocatori fino a qualche settimana fa tra i migliori, leggi Chiesa e Locatelli. De Ligt sembrava sulla via della ripresa, ma ieri non è pervenuto; il timore che le voci di mercato lo condizionino sono concreti. Kulusevski va a caccia d'identità, lo stesso McKennie non pare un giocatore da Juve. E Arthur? Chiellini e Bonucci probabilmente non bastano a stimolare i giovani, ai quali qualcuno deve spiegare che la maglia bianconera ha un peso diverso rispetto a quella del Pizzighettone. Con tutto rispetto del club lombardo. Domani l'assemblea degli azionisti varerà l'aumento di capitale. Il presidente Andrea Agnelli illustrerà i progetti del club. Sperando che ricordi a tutti il significato di giocare nella Juventus.