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ESCLUSIVA TJ - Damiani: "De Ligt come Zidane? Giusto sacrificarlo ma solo a grandi cifre"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 29 dicembre 2021, 17:30Primo piano
di Marco Spadavecchia
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Damiani: "De Ligt come Zidane? Giusto sacrificarlo ma solo a grandi cifre"

Ex ala della Juventus e procuratore sportivo di lungo corso Oscar Damiani, che parla del mercato bianconero ai microfoni di Tuttojuve.

Sacrificare De Ligt per fare un grande mercato. Magari cercando di ripetere il capolavoro di vent'anni fa con la cessione di Zidane: quella partenza finanziò l'acquisto di Buffon, ThuramNedved e avviò l'era di una nuova Juventus. "Fu una scelta molto azzeccata, la triade dimostrò tutta la sua forza con quell'operazione" le parole di Oscar Damiani, all'epoca agente proprio di Thuram. E ieri come oggi anche il francese come De Ligt fu il difensore più pagato della storia della serie A. "Vendere Zidane e prendere tre grandi campioni fu un'intuizione incredibile. Non so se oggi ci sia per De Ligt un mercato di quelle dimensioni. Se ci fossero grandi offerte la Juventus farebbe bene a prenderle in considerazione" ha detto l'ex ala bianconera e procuratore a Tuttojuve

Che mercato di gennaio si aspetta da parte della Juve? 
"Il miglior acquisto sarebbe il recupero di Dybala a tempo pieno, sempre se l'argentino tornerà a essere quello che conosciamo. Purtroppo negli ultimi tempi non è stato bene fisicamente e il suo rendimento è inevitabilmente sceso. Del resto, in Italia non ci sono grandi possibilità economiche e di prestiti se ne fanno meno rispetto al passato". 

Che ne pensa di Scamacca?
"Potrebbe essere una soluzione. Ha buona stazza e uno così manca alla Juve. Ma il Sassuolo resta una bottega cara nonostante i buoni rapporti". 

A questa Juve servirebbe più Scamacca o un buon centrocampista?
"Un centrocampista in più farebbe certamente comodo. Non credo però che a gennaio si possano risolvere i problemi. La Juventus dovrà progredire seguendo le indicazioni di Allegri puntando al terzo o quarto posto, il massimo a cui credo possa ambire".

L'Inter resta la favorita per lo scudetto?
"Sì, assolutamente. E' la squadra più forte e con più alternative. Sono messi bene in classifica e hanno un buon allenatore che non stressa l'ambiente". 

Il Barcellona prende Ferran Torres a 55 milioni nonostante la sua situazione finanziaria complicata. Come se lo spiega?
"Non sono in acque tranquille ma attraverso linee di credito riescono comunque a fare acquisti di un certo tipo. In Italia, però, con i bilanci che abbiamo diventa difficile fare lo stesso. Meglio lavorare adesso per l'estate che prendere dei ripieghi a gennaio". 

Vlahovic è il pezzo più pregiato del mercato italiano?
"Sì, è giovane, forte e goleador. E' un giocatore sorprendente. Bisognava avere la forza di acquistarlo l'anno scorso a cifre accessibili, quando ancora non aveva sfondato. E vista la concorrenza dei club stranieri, giustamente la Fiorentina chiede tanto. Diventa difficile poterlo acquistare per una squadra italiana". 

Non crede quindi alla destinazione Juve per giugno?
"Bisognerebbe capire l'idea del giocatore, magari preferisce andare in un grande club straniero e guadagnare tanto. Si farà comunque a fine anno, a gennaio non andrà via".

Lei è anche un grande esperto d'arte, oltre che di calcio. Se Pogba è un Van Gogh e Donnarumma un Modigliani - come sostiene Raiola - Vlahovic a chi lo paragonerebbe?
"Visti i suoi tagli in profondità... potrebbe essere paragonato a un Fontana. Lui tagliava la tela, Vlahovic taglia le difese avversarie".