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ESCLUSIVA TJ - Nikola Sekulov: "Juve il posto giusto per migliorare e crescere, non vedo l'ora di giocare con il Foggia. Voglio diventare come Chiesa. Mio padre mi ha insegnato a non mollare mai"TUTTO mercato WEB
© foto di ONORIO
mercoledì 15 febbraio 2023, 10:30Primo piano
di Camillo Demichelis
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Nikola Sekulov: "Juve il posto giusto per migliorare e crescere, non vedo l'ora di giocare con il Foggia. Voglio diventare come Chiesa. Mio padre mi ha insegnato a non mollare mai"

Nikola Sekulov si è raccontato in esclusiva ai microfoni TuttoJuve.com: 

Ci racconti l’inizio della tua carriera fino al trasferimento alla Juventus?

“Io ho sempre giocato a pallone e fin da piccolino avevo sempre il pallone a casa. All’età di 3 anni sono andato a fare la scuola calcio del Piacenza dove sono nato e cresciuto. Poi a dieci anni sono andato al Parma, in una società dove mi sono trovato benissimo e ho fatto tre anni molto belli lì e son stato davvero bene sia con il mister che con i compagni, anche se eravamo giovanissimi. Dopo questi tre anni di esperienza mi ha preso la Juve dopo avermi visto in un torneo a Bergamo dove gli avevo pure segnato. Quando mi è arrivata la chiamata della Juventus ero felicissimo. Ora sono qui da sette splendidi anni per me e voglio continuare a crescere e migliorare, sono nel posto giusto”.

Le difficoltà del passaggio dal campionato Primavera alla Lega Pro?

“Io ho notato, quando giocavo in Primavera due anni fa, se non mi sbaglio, a volte andavo già ad allenarmi con l’Under 23 dove ho fatto anche 3/4 partite credo e si vedeva tanto la differenza. Il ritmo era tanto diverso e si vedeva la differenza Più che altro non di qualità, ma di quantità e di corsa, di grinta e di cattiveria rispetto a tutte le altre squadre più esperte. In Primavera siamo più giovani, invece in Lega Pro trovi squadre dove la gente si gioca il tutto per tutto. Il campionato Primavera è molto bello, però serve uno step dove fare esperienza per poi fare il salto di qualità in prima squadra”.

Stai avendo più continuità, la squadra sta ottenendo ottimi risultati. Quanto sei contento di esser così importante per la squadra?

“Di questo sono felicissimo per la squadra, ma lo sono molto anche personalmente perchè quando prendi il ritmo partita è diverso e ti senti più in fiducia soprattutto in questo momento dove siamo tutti in forma e lo stiamo dimostrando. Dobbiamo continuare così, perchè stiamo vivendo un bellissimo periodo a parte la sconfitta di Foggia, ma abbiamo avuto un po’ di sfortuna e mercoledì abbiamo la rivincita da fare e non vediamo l’ora di giocarla”.

Ci descrivi l’emozione del gol alla Pro Sesto?

“A dir la verità sono stato anche un po’ fortunato, ma quando ti alleni forte e hai la mentalità giusta, il duro lavora ripaga sempre tutto quello che fai sia dentro che fuori dal campo”.

Hai cambiato tanti ruoli grazie alle tue caratteristiche tecniche e fisiche. Ti trovi meglio largo in un 4-3-3 o punta in un 3-5-2? Cosa ti chiede principalmente Brambilla?

“Innanzitutto io sono sempre a disposizione della squadra in qualsiasi ruolo voglia mettermi il mister. Io non ho problemi a giocare in nessun ruolo, perchè in questi anni mi hanno cambiato tante posizioni. Però, io credo che il ruolo di sotto la punta che ricopro adesso sia quello ideale per me. Poi con Pecorino parliamo tanto per migliorare ancora di più la nostra intesa. Siamo molto amici e ci troviamo bene sia in campo che fuori. Il mister mi chiede principalmente l’esplosività e la velocità nelle transizioni oppure mi chiede di migliorare nella rifinitura sotto porta”.

Dove stai lavorando maggiormente?

“Soprattutto dal punto di vista dei duelli aerei. Perchè quando vado a saltare di testa non mi sento ancora al giusto livello. Ovviamente sotto porta devo sfruttare al meglio le occasioni che ho, perchè ne ho parecchie. Poi anche con il piede debole, ma queste sono cose che nel tempo si mettono a posto”.

Ci racconti le emozioni di Juventus-Mantova all’Allianz Stadium?

“È stato bellissimo perchè in quel momento lì ho immaginato solo di arrivare un giorno, spero molto presto, in prima squadra. Andare in quello spogliatoio lì, giocare in questo stadio speciale è magnifico. Questo è il sogno di ogni bambino da piccolo”.

Hai parlato di sogno durante il giorno del tuo rinnovo fino al 2025. Ora quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

“Sul rinnovo è stato una sensazione speciale perchè ho sentito la vera fiducia della società nei miei confronti, perchè avevo firmato un contratto di tre anni e averlo rinnovato mi ha dato ancora più fiducia e ne avevo parlato anche con la società. Sono felicissimo, spero di ripagare sempre questa fiducia. I miei obiettivi me li do quotidianamente, perchè secondo me passa tutto da ogni allenamento. Se tu ci metti la testa e lo spirito giusto in ogni allenamento migliori sempre”.

Maglia numero 7 ed esultanza alla Mbappè. Per te è un numero speciale?

“Il numero 7 mi piace molto. L’ho preso ai tempi della Primavera, poi l’ho preso anche quest’anno in Next Gen. È una maglia che per me non ha un vero significato, ma mi piace il numero. Sono molto felice che adesso in prima squadra l’abbia presa Chiesa, perchè io devo diventare come lui”.

Avete dimostrato di poter batter chiunque. Dove pensate di poter arrivare in campionato?

“L’anno scorso abbiamo fatto una grandissima stagione, però penso che con la qualità che abbiamo quest’anno dobbiamo alzare ancora di più l’asticella. Possiamo farlo tranquillamente come abbiamo dimostrato in questo periodo. Abbiamo tantissime grandi ambizioni, soprattutto nella partita di mercoledì in Coppa Italia, abbiamo la possibilità concreta di dimostrare il nostro valore. In campionato, inoltre, la classifica è molto corta, bastano due vittorie o due sconfitte per salire o scendere. Noi dobbiamo mantenere la giusta concentrazione e tenere i nervi saldi e sfruttare le occasioni che ci capiteranno”.

La Semifinale, di oggi, in Coppa Italia è la più importante della tua carriera?

“Si, la partita di mercoledì penso sia una delle più importanti della mia carriera se non la più importante. Non vedo l’ora di giocarla e di dimostrare il nostro valore sperando di sfruttare al massimo la mia intesa con Pecorino per fare magari qualche gol o assist”.

Nello spogliatoio qualcuno sta motivando maggiormente la squadra per la semifinale di Coppa?

“Appena abbiamo finito la partita d’andata, dopo il discorso del mister dove ci ha caricati per il ritorno. Io sono stato il primo ad alzarmi dopo il suo discorso, perchè me lo sentivo: ho detto subito ragazzi non fa niente non pensiamo più a questa partita, adesso testa al campionato. Poi al ritorno saremo carichi al 100% e sono sicuro che passeremo il turno”.

Ti sei allenato spesso con la prima squadra. Cosa ti ha impressionato maggiormente? Ci racconti qualche aneddoto?

“È dal 2018 che vado ad allenarmi in prima squadra, ora ci sto andando molto spesso. Cerco sempre di rubare qualcosa a tutti questi campioni per aiutarmi a crescere in ambito sportivo. Spesso parlo con Vlahovic, lui mi dà tantissimi consigli su dove e come migliorare”.

Dove passi il tuo tempo libero a Torino?

“Nel poco tempo libero che abbiamo spesso andiamo in centro con i miei compagni a fare una passeggiata”.

Segui qualche altro sport? Hai un idolo in particolare?

“Seguo tantissimi sport, praticamente quasi tutti, perchè sono davvero tanto sportivo. Potrei citare uno sportivo per ogni sport, però il mio idolo è Lebron James per la costanza che ci mette, ma sopra a tutti metto Kobe Bryant”.

Proviamo a creare il “giocatore perfetto” con le caratteristiche dei tuoi compagni di squadra…

Colpo di testa: Poli

Intelligenza tattica: Barrenechea

Personalità: Barrenechea

Tecnica: Compagnon

Piede destro: Barrenechea

Piede sinistro: Palumbo

Istinto del gol: Pecorino

Assist: Iocolano

Tiro da fuori: Sekulov

Punizioni: Besaggio

Rigori: Barrenechea

Quanto è importante il supporto della tua famiglia sia nei momenti belli che in quelli più difficili della tua carriera?

“È la cosa più importante per me, perchè mi hanno sempre aiutato sia nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili dove devono sempre tenerti su di morale. Da questo punto di vista non ho mai mollato, perchè sono uno tosto. Io ragiono come mio papà lui mi dice sempre che non bisogna mai mollare. Sarò sempre convinto di questo". 

Ringraziamo Nikola Sekulov e la Juventus per la gentilezza e la disponibilità