Kolo Muani al netto di Vlahovic. Sarebbe bello fosse effetto John

L'idea è quella di prendere Kolo Muani al netto di Dusan Vlahovic. Possiamo legittimamente dire che la tempistica appare a orologeria per un paio di motivi. Primo, i fischi dello Stadium al serbo, oramai considerato come un separato in casa, in attesa della separazione vera che arriverà, ora, fra qualche mese, a luglio prossimo. Grazie e arrivederci. E poi c'è la presenza di John Elkann alla sgambata in famiglia, modo per vedere i progressi ma anche per ribadire la propria centralità nel mondo Juve, dopo qualche anno di assenza non troppo giustificata. Certo, c'erano da lavare altri panni in famiglia, ma il supporto non può essere prettamente economico, seppur molto gradito.

Per questo sarebbe bello che la scelta sia dovuta al fatto che la Juventus deve vincere. Volendo si potrebbe anche virgolettare, visto che lo ha detto lo stesso CEO di Exor. La mancata schiavitù al risultato a lungo periodo può arrivare a ottime cose, come successo a Luis Enrique con Barcellona e Paris Saint Germain. Che, però, allenava squadre da diversi centinaia di milioni in cartellini, anno dopo anno, con il miglior giocatore del mondo (Messi) e forse anche il secondo in quello specifico anno (Neymar), oppure con acquisti da 50 milioni l'uno.

Kolo Muani, si diceva. Come si può trattare Vlahovic dopo il suo arrivo? Indifferenza? Rivincita? Vendetta? Anche qui probabilmente dipende: se rifiuti tutte le offerte per un puntiglio, giusto aggrapparti anche tu al puntiglio. Non mandarlo in tribuna, ma la panchina è tanto accogliente... Tranne se ci rimani praticamente sempre.