Zhegrova sarà un fattore in più. In ballottaggio con tutti tranne Yildiz
Può Edon Zhegrova essere la marcia in più di questa Juventus? È una domanda da farsi nel momento in cui davanti ci sono equilibri da salvaguardare, con Yildiz che è l'unico a essere assolutamente indispensabile sulla fascia sinistra - con Adzic come possibile supplente - mentre dall'altra parte è lotta aperta per una maglia. Conceicao è il favorito, ma uno non esclude l'altro, soprattutto a partita in corsa. Nel calcio moderno si gioca più in sedici che in undici, così che quando entrano calciatori nuovi dalla panchina tutto può modificarsi.
Zhegrova in questo senso è un'incognita totale. Perché fino a gennaio del 2025 era considerato come uno dei migliori giocatori della Ligue 1, capace di spaccare le difese e cambiare la faccia a un match. Poi l'infortuhnio lo ha tenuto fuori per un lungo periodo, fino ad agosto, senza fargli trovare la condizione per potere essere schierato in campo. Così può essere davvero un fattore in sfide bloccate, perché capace di saltare l'uomo e creare una superiorità che in pochi riescono a inventare.
Del resto ieri anche Luciano Spalletti ha elogiato le capacità del kosovaro, arrivato infortunato (o quasi) e che solo ora incomincia a vedere la forma migliore. "Sono contento della prestazione di Zhegrova e mi ha fatto piacere vederlo rincorrere fino alla nostra area di rigore. Poi lui è una miccia accesa che ti può intimorire sempre. Lui vede la possibilità di passare quando gli altri vedono un muro".






