Il tifoso juventino sempre più Tafazzi: sosteniamo la squadra e il mister invece di criticare sempre.

Dando una occhiata ai commenti sui social a partire dall'immediato post gara contro l'Inter, pare che la Juventus sia una squadra in crisi, guidata da un allenatore incapace e rappresentata, sul campo, da brocchi o giocatori mediocri. Certo, tutti vorremmo che la Vecchia Signora fosse in testa dalla prima all'ultima giornata di campionato. Però, ci sono anche gli avversari (piccolo particolare non trascurabile). Se Inter, Napoli, Roma, Lazio, sono lì, in classifica, è perché se lo sono meritate, sino ad ora. Si può discutere, si può parlare, si può anche detestare un avversario in particolare, ma ognuno ha ciò che si è conquistato sul terreno di gioco. Se i nerazzurri sono in testa alla classifica, non lo sono per caso. Non saranno belli a vedersi, hanno lacune e problemi come tutti, ma, ad oggi, sono stati più bravi (e anche un pizzico più fortunati) degli altri. Cosa si può rimproverare ad Allegri e alla squadra ieri sera? I ragazzi le hanno provate tutte per vincere, considerando anche che venivano da una settimana bella densa (a differenza dell'Inter). Un po' per mancanza di precisione, un po' per sfortuna, non s'è riusciti a segnare: capita. Teniamoci il dato positivo, ovvero la quinta partita consecutiva senza subire reti. Del resto, la squadra di Spalletti, è l'avversario che, sino ad oggi, all'Allianz Stadium, ci ha impensierito meno di tutti (zero tiri in porta). Ecco, semmai Allegri, ad un certo punto, avrebbe potuto togliere l'infreddolito e totalmente inoperoso Szczesny, per fare entrare un esterno offensivo in grado di creare pericoli anche dalla parte sinistra del fronte d'attacco bianconero. Noi, dall'esterno, non conosciamo lo stato di forma e la condizione dei singoli giocatori.

Ognuno ha le proprie preferenze e, tra l'altro, non sempre, in campo, il singolo atleta fornisce una prestazione all'altezza di quella che il tecnico immaginava. Ecco, se qualcosa si può rimproverare ad Allegri, ieri sera, è stato il mancato inserimento ad esempio di Douglas Costa a creare scompiglio sulla corsia mancina, perché, proprio sulle corsie laterali, l'Inter presentava due esterni di difesa davvero imbarazzanti. Col senno di poi, però, non si va da nessuna parte. Teniamoci il punto e guardiamo avanti, cercando di fare fronte comune, non di fare le zitelle isteriche affette da ciclo mestruale permanente ad ogni partita che non si vince con almeno tre reti di scarto. La rosa della Juve è la più forte, nel complesso: su questo siamo tutti d'accordo. Essere più forti, però, non significa automaticamente vincere, altrimenti avremmo 48 punti dopo 16 partite. E, probabilmente, c'è chi riuscirebbe a lamentarsi ugualmente. Piuttosto, ciò che sconcerta più di tutto, è la mosceria sempre più evidente che contraddistingue gli spalti dell'Allianz Stadium, dove c'è sempre meno gente che canta, che tifa e partecipa attivamente. Pancia piena? Vi fa troppa fatica aprire la bocca per cantare e sostenere la squadra? Perché quando c'è da criticare, invece, la voce riappare miracolosamente. Vi siete annoiati di vincere campionati? Ci sono altre squadre, per cui tifare. O forse vi piace di più l'Europa, per dare un tocco internazionale ai vostri selfies? “Juve alè, Juve alè, Juve alè, canteremo sempre forza Juve alè, non importa se tu giochi in serie A o in serie B, noi saremo, noi saremo sempre qui”. Ricordiamocele, queste parole. Fino alla fine.