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Il fondo Lindsell Train: "Sorpresa e disappunto per la Superlega". Possiede il 10% della JuventusTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 17 maggio 2021, 12:21Serie A
di Ivan Cardia

Il fondo Lindsell Train: "Sorpresa e disappunto per la Superlega". Possiede il 10% della Juventus

“Grande sorpresa e disappunto”. Così l’Equity Fund Lindsell Train ha commentato la nascita del progetto Superlega. Non un commento qualsiasi, perché il fondo speculativo britannico possiede il 7 per cento delle azioni del Manchester Unitede il 10 per cento di quelle della Juventus. In entrambi i casi, si tratta di conseguenza del secondo azionista dopo quello di maggioranza (rispettivamente, la famiglia Glazer ed Exor). Nel report del mese di aprile, commenta così i propri investimenti sul calcio e la reazione alla vicenda: “Come parte di questa strategia, abbiamo investito per molti anni in tre grandi squadre di calcio quotate in borsa: Celtic, Juventus e Manchester United, nei nostri conti globali e britannici. La nostra scelta di investimento si basa sull'aspettativa che a lungo termine il valore di queste istituzioni iconiche dovrebbe aumentare man mano che il seguito del calcio si espande e i media digitali consentono ai fan di interagire più profondamente con i club che supportano.

Come per tutte le nostre partecipazioni, non siamo investitori attivi nei club, ma ci confrontiamo regolarmente con i dirigenti senior, di solito al momento dei risultati finanziari. Uno degli obiettivi del nostro impegno è stato quello di incoraggiarli a gestire i club con conservatorismo finanziario, per garantire che rimangano in grado di affrontare le inevitabili fluttuazioni delle prestazioni in campo. Questa è stata una preoccupazione particolare per noi negli ultimi 15 mesi, poiché COVID ha colpito i ricavi di così tanti franchise sportivi.


L'annuncio della rottura legata alla European Super League ("ESL") ad aprile è stato una sorpresa per noi. In risposta, abbiamo chiesto e ora abbiamo avuto incontri con tutti e tre i club (incluso il Celtic, anche se non era un membro dell'ESL). In questi incontri abbiamo espresso il nostro disappunto per il danno di reputazione che Juventus e Manchester United si sono procurati. Abbiamo chiesto chiarezza sulla loro posizione riguardo all'ESL in futuro. Soprattutto, li abbiamo esortati a tornare a trattative rispettose con tutti i membri della comunità calcistica per lavorare per scopi reciprocamente vantaggiosi. Continuiamo a monitorare attentamente gli eventi man mano che si svolgono, considerando le loro implicazioni per il nostro caso di investimento”.