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TMW a Doha verso Qatar 2022 - Sognando il Mondiale, quando l'Al-Ahli ricevette la visita di Pelé
Quella di Doha e del Qatar, non solo in ambito calcistico, è una storia piuttosto recente. All'inizio degli anni ‘70, infatti, da queste parti si trovava un unico campo di calcio in erba. "Era il centro della vita calcistica del Qatar", ci ha raccontato a margine del nostro viaggio a Doha Mohammed Al Siddiqui, ex calciatore dell'Al-Ahli che proprio su quel campo ha avuto l'onore di affrontare il Santos di Pelé il 14 febbraio 1973.
Una data indimenticabile per tutto lo sport qatariota, una prima svolta internazionale che dopo quasi 50 anni sarà seguita dal primo Mondiale organizzato nel mondo arabo. "La notizia che Pelé e il Santos stavano arrivando in Qatar fece infiammare Doha. Tutti volevano essere a quella partita", ha proseguito Al Siddiqui, vincitore della Coppa Amir col suo Al-Ahli. "Il sogno di ogni giocatore è competere coi migliori atleti del momento ed è esattamente questo ciò che rappresentava il Santos. Quella squadra vantava infatti alcuni fra i più grandi giocatori di sempre, guidati da Pelé, un fenomeno che ha catturato l'attenzione del mondo intero con le sue abilità e la sua personalità".
Il compito di marcare Pelé, o quantomeno quello di provarci, in quella sfida toccò a Bayoumi Eissa, giocatore-allenatore dell'Al-Ahli nel 1973. "Nessuno di noi avrebbe mai potuto neanche immaginare di affrontare Pelé. Tutti conoscevano la potenza di fuoco del Santos e io volevo assicurarmi che i brasiliani non ci facessero fare una figuraccia dinanzi ai nostri tifosi. Per fortuna perdemmo solo 3-0… Il risultato comunque era la cosa meno importante di quella partita, contava più l'opportunità di giocare contro il leggendario Pelé", il suo ricordo da noi raccolto proprio in Qatar.
Un anno dopo la visita di Pelé, iniziò la costruzione del Khalifa International Stadium. Chi avrebbe mai pensato che quello stadio un giorno sarebbe diventato una delle otto sedi che ospiteranno le partite di Qatar 2022, la prima Coppa del Mondo FIFA che si terrà in Medio Oriente?
Una data indimenticabile per tutto lo sport qatariota, una prima svolta internazionale che dopo quasi 50 anni sarà seguita dal primo Mondiale organizzato nel mondo arabo. "La notizia che Pelé e il Santos stavano arrivando in Qatar fece infiammare Doha. Tutti volevano essere a quella partita", ha proseguito Al Siddiqui, vincitore della Coppa Amir col suo Al-Ahli. "Il sogno di ogni giocatore è competere coi migliori atleti del momento ed è esattamente questo ciò che rappresentava il Santos. Quella squadra vantava infatti alcuni fra i più grandi giocatori di sempre, guidati da Pelé, un fenomeno che ha catturato l'attenzione del mondo intero con le sue abilità e la sua personalità".
Il compito di marcare Pelé, o quantomeno quello di provarci, in quella sfida toccò a Bayoumi Eissa, giocatore-allenatore dell'Al-Ahli nel 1973. "Nessuno di noi avrebbe mai potuto neanche immaginare di affrontare Pelé. Tutti conoscevano la potenza di fuoco del Santos e io volevo assicurarmi che i brasiliani non ci facessero fare una figuraccia dinanzi ai nostri tifosi. Per fortuna perdemmo solo 3-0… Il risultato comunque era la cosa meno importante di quella partita, contava più l'opportunità di giocare contro il leggendario Pelé", il suo ricordo da noi raccolto proprio in Qatar.
Un anno dopo la visita di Pelé, iniziò la costruzione del Khalifa International Stadium. Chi avrebbe mai pensato che quello stadio un giorno sarebbe diventato una delle otto sedi che ospiteranno le partite di Qatar 2022, la prima Coppa del Mondo FIFA che si terrà in Medio Oriente?
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