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Quegli spalti vuoti e la prima grande missione di Allegri: riconquistare il sold out allo StadiumTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 6 ottobre 2022, 09:15Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato a Torino di Tuttomercatoweb.com

Quegli spalti vuoti e la prima grande missione di Allegri: riconquistare il sold out allo Stadium

Trentaquattromila tifosi contro il Bologna, meno di ventinovemila contro il Maccabi Haifa. Se confrontati coi dati della Champions dell'Inter, del Milan e del Napoli, la Juventus ha un problema legato allo Stadium. Ma tutto parte da una crisi di risultati, di classifica, di gioco, perché quando lo spettacolo c'è, il tifoso è disposto anche a un sacrificio ulteriore (a patto che i prezzi non siano eccessivamente esosi, beninteso) a ogni latitudine. E' così nei teatri inglesi, è così anche in Italia: lo Stadium non è l'impianto più economico d'Italia ma la ragione che non muove le masse della tifoseria più numerosa d'Italia è legata al gioco più che alla crisi. A quella d'identità e risultati, perché quarantunomila non è una cifra certo impossibile da raggiungere, soprattutto se paragonata al fatto che San Siro è spesso vicino al tutto esaurito per le gare Champions delle milanesi.

Le giocate dei campioni
Il Maccabi ha influito? Può darsi.

Ma anche nella gara che doveva valere la stagione, e l'auspicio di Allegri e dei tifosi della Juventus è che così non sia, non c'era il tutto esaurito. Anche contro il Benfica gli spazi vuoti erano numerosi e questa sarà ora la prima grande missione della formazione del tecnico livornese. La partita di ieri sera, per intensità, piglio, spettacolo, per un Di Maria che vale da solo il prezzo del biglietto, è un grande passo in questa direzione. Vincere come caposaldo e dogma ma, possibilmente, regalare al pubblico anche giocate sopraffine. Avere dei campioni come il Fideo è certamente un passo verso questa direzione, quella di uno stadio che dovrà nuovamente riempirsi e tornare un vero e proprio fattore per la Juventus.