Caso Juve, avv. Sperduti a RBN: "Negatività eccessiva. Questioni penali, non sportive"
La procura dice che non sono quattro le mensilità che riguardano l'accordo con i calciatori ma soltanto una per cui ciò ha creato una situazione di falso in bilancio, però queste sono questioni che riguardano esclusivamente l'aspetto penalistico, non quello sportivo. Il problema nascerebbe se il falso in bilancio avesse permesso alla Juventus di iscriversi, ma oggi considerando che i bilanci sono stati anche riaggiornati, si comprende che non c'è una situazione economica grave, per cui da ciò potrebbe scaturire un'ammenda o al massimo una penalizzazione, non certo una retrocessione d'ufficio. Per le informazioni che abbiamo ora a disposizione non vedo quindi grosse problematiche a livello sportivo per il club.
Tutto questo caso è figlio della della situazione legata alla pandemia, parliamo sempre di società che vengono sottoposte al controllo di Consob, Covisoc ed altri enti in quanto quotate in borsa, un mero errore può esserci ma di questo errore va sempre dimostrata la cattiva fede. In relazione alla questione stipendi, la Procura sostiene che la Juve ha dichiarato di aver risparmiato 90 milioni mentre l'accusa dice che in realtà ne sono stati risparmiati soltanto 22. Queste sono accuse non facili da dimostrare ma vanno comunque dimostrate". Un commento infine sulla decisione del Consiglio d'Amministrazione di dimettersi in toto nella serata di lunedì: "Le dimissioni del CdA sono giuste dal punto di vista della giustizia ordinaria perchè hanno tolto peso alla Juventus. Dal punto di vista penale, il rinvio a giudizio è personale e se un presidente ancora in carica lo subisce, di riflesso il danno d'immagine per la società è importante. Nominando un presidente nuovo, la proprietà lo ha messo in condizione di agire in maniera tranquilla".