
Marocchino a RBN: "La filosofia di Motta? Niente di nuovo. Juve deve avere 30 giocatori"
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Ai microfoni di Radio Bianconera durante 'Cose di Calcio XL', Domenico Marocchino ha parlato della nuova Juventus di Thiago Motta. Questo il suo pensiero:
Non si parla di ruoli, ma di funzioni nel calcio di Thiago Motta?
"Niente di nuovo per me. È sempre stato così. Il problema è che sono passate delle filosofie, che sono state esasperate. Le cose nuove sono i particolari. Quello che rientra nel decalogo di Thiago Motta è quello che ho sentito dire da tutti, tranne che da Ancelotti, che è quello che ha vinto di più. Io penso che ci sia tanta apparenza in questo decalogo. È all'atto pratico che viene fuori l'artigiano".
Arthur, di rientro dalla Fiorentina, può essere il complemento per completare la rosa?
"La Juventus giocherà tante competizioni. Per me deve avere a disposizione 30 giocatori nel complesso. Poi bisogna dire un'altra cosa: bisogna considerare come averli e quanto costano".
Come vede l'Italia di Spalletti in vista dell'inizio di Euro2024?
"Se riescono a essere il più compatti possibili durante la competizione, allora l'Italia può essere una squadra molto fastidiosa: può andare avanti".
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