Josh Doig, poteva andare in una big un anno e mezzo fa. Tornato in A con il Sassuolo

Un anno e mezzo fa, Josh Doig era uno dei terzini più ambiti del nostro calcio. Perché giovanissimo, già una stagione e mezza da titolare all'Hellas Verona, con la possibilità di diventare un big. La scelta però è caduta su un Sassuolo che ha anticipato tutti, spendendo 6 milioni di euro più il 10% della futura rivendita, nella finestra trasferimenti che aveva rivoluzionato - in negativo - la squadra di Marco Baroni, comunque protagonista di una incredibile salvezza alla fine, proprio ai danni di Doig.

Lo scozzese, qualche mese fa, ha parlato della sua difficoltà di ambientarsi nel Belpaese. "Quando sono arrivato per la prima volta in Italia è stato uno shock culturale, al 100%, soprattutto perché mi allontanavo dai miei genitori, che facevano tutto per me, e dover cucinare da solo, pulire casa, è stato inizialmente duro: dovevo badare a me stesso da solo. Ma è stata la cosa migliore per me, mi ha fatto maturare così in fretta come persona. E adesso me la cavo anche con la lingua, parlo un italiano accettabile".

Queste invece le parole nel giorno della sua presentazione in Emilia. "Nella mia esperienza in Serie A ho passato la maggior parte del tempo in queste zone e so che ogni partita è importante per fare punti. Qui a Sassuolo c’è una nuova sfida: sono sicuro che ci salveremo. Ogni partita è stimolante, qualcosa su cui puntare: non vedo l’ora di entrare in campo per le prime partite”. La squadra però retrocederà poco dopo, salvo poi ritornare in Serie A giusto nei giorni scorsi. Oggi Josh Doig compie 23 anni.