Juventus, è scontro con Weah dopo la tribuna. L’agente attacca: “Non è una marionetta”

La Juventus è ai ferri corti con Timothy Weah, protagonista insieme a Samuel Mbangula di una clamorosa esclusione dalla sfida contro il Manchester City al Mondiale per Club. Il club bianconero, che ha raggiunto un accordo col Nottingham Forest per la cessione di entrambi, si è visto opporre un secco rifiuto dall’esterno statunitense, che non considera la Premier League la destinazione giusta per proseguire la propria carriera.

La tensione è esplosa dopo la decisione della società di lasciarli fuori dai convocati: sui social, Weah ha pubblicato un messaggio criptico ma eloquente, parlando di fede e resistenza nelle difficoltà. Poco prima, anche Mbangula aveva affidato a Instagram il proprio malumore per l’esclusione. Ma la vera rottura è arrivata con le parole dell’agente di Weah, Badou Sambague: “È una vergogna. Nessuno può trattarlo come una marionetta. Timo ha educazione e personalità, resterà concentrato”.

Una presa di posizione durissima che mette in difficoltà la Juventus, intenzionata a cedere entrambi per circa 25 milioni di euro e reinvestire parte dell’incasso su Jadon Sancho, oggi in uscita dal Manchester United. La società bianconera spera ancora di chiudere l’operazione entro il 30 giugno, ma la volontà dei giocatori rischia di bloccare tutto. In conferenza stampa, il tecnico Igor Tudor ha confermato che l’esclusione è legata a motivi di mercato, ma ha evitato di alimentare ulteriori polemiche. Intanto, secondo quanto trapela, per Weah il problema non sarebbe l’offerta economica ma la destinazione: l’ex Lille, acquistato nel 2023 per circa 12 milioni, vuole restare alla Juventus o comunque valutare alternative diverse dal Nottingham. Le prossime ore saranno decisive per capire se si troverà una soluzione o se la frattura con il club è ormai insanabile.