Muro contro muro tra la Juve e Weah. Che vede il Nottingham come un passo indietro

La rottura è ufficiale. La decisione della Juventus di escludere Samuel Mbangula e Timothy Weah dalla lista dei convocati per la sfida contro il Manchester City ha aperto una spaccatura tra il club bianconero e i suoi due tesserati. Damien Comolli che ha raggiunto l'accordo col Nottingham per la cessione di entrambi per una cifra complessiva di circa 25 milioni di euro si sta scontrando con la volontà dei due calciatori di non voler andare nel club di Premier League.
Stamattina, dopo i post pubblicati sui social dai due calciatori nella serata di ieri, è uscito allo scoperto il procuratore del calciatore statunitense con una dichiarazione decisamente infuocata. "Weah è un giocatore fantastico e un compagno di squadra fantastico - le parole di Badou Sambague -. Vedere gente comportarsi così per soldi ed egoismo mi ha deluso molto. È una vergogna. In ogni caso, fino a che io non sarò qui, nessuno può trattare uno dei giocatori di cui mi occupo mandandolo a destra o sinistra come una marionetta. Io sono felice che Timo abbia un'ottima educazione e una personalità tale da rimanere concentrato sulle partite".

Il problema, stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, non è una questione offerta, bensì di destinazione. Weah che fu acquistato dalla Juventus nell'estate 2023 per circa dodici milioni di euro vuole proseguire il suo cammino alla Juventus e non vorrebbe muoversi da Torino. Se poi proprio dovrà farlo, non per il Nottingham Forest: non la vede come la destinazione giusta per proseguire la sua carriera. Ecco perché si sta opponendo a questo trasferimento, nonostante le forzature della Juventus che ieri ha deciso di escluderlo dalla lista dei convocati. Al pari di Mbangula

E adesso? La Juventus spera di far cambiare idea ai suoi due tesserati in questo fine settimana, di chiudere l'operazione entro il 30 giugno per poi anche con quei soldi dare l'assalto a Jadon Sancho, attaccante inglese classe 2000 reduce dal prestito al Chelsea che è legato al Manchester United da un altro anno di contratto. Sulle tracce dell'ex ragazzo prodigio del Borussia Dortmund c'è anche il Fenerbahce di José Mourinho.