
L'Italia sfiora l'impresa, ma è l'Inghilterra ad andare in finale. Solo applausi alle azzurre
Difficile trovare un epilogo che faccia più male di quello andato in scena questa sera a Ginevra. L'Italia gioca alla pari con le campionesse in carica dell'Inghilterra e va a secondi da un'impresa che sarebbe entrata nei libri della storia calcistica del nostro paese. Una rete di Barbara Bonansea, al termine di un'azione manovrata, sbloccava la partita con le azzurre che per la quinta volta in cinque gare si portavano in vantaggio. L'1-0 resisteva fino al sesto minuto di recupero della ripresa quando Michelle Agyemang trovava il pari ormai insperato sfruttando un errore di Giuliani che smanacciava male l'ennesimo cross inglese. Ai supplementari l'atroce beffa con il rigore causato da una trattenuta di Severini, che aveva fallito il 2-0 a pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari, con Kelly che realizzava dopo la ribattuta di Giuliani.
Proprio la centrocampista della Fiorentina è l'unica, grave, insufficienza in un'Italia che va solo elogiata e applaudita. Fra le inglesi invece chi cambia la gara è Agyemang, mentre James fatica.
Dopo la gara arriva l'elogio del presidente federale Gabriele Gravina: "Solo applausi per le Azzurre. Questo gruppo regalerà agli italiani tante altre emozioni", mentre la vice-capitana Elena Linari si rammarica per un sogno svanito. Dal ct Andrea Soncin parole d'elogio alle sue ragazze e la consapevolezza di essere ormai alla pari con le big: "Uscire così fa male. Siamo orgogliose di quanto fatto"
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