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Beffa atroce per l'Italia: i minuti finali costano caro. Kelly porta l'Inghilterra in finale

Beffa atroce per l'Italia: i minuti finali costano caro. Kelly porta l'Inghilterra in finaleTUTTO mercato WEB
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ieri alle 23:38Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Una beffa atroce per l'Italia quella che si materializza a Ginevra in uno stadio da tutto esaurito. Dopo essere stata a lungo in vantaggio la squadra di Soncin subisce il pari in pieno recupero e poi nei minuti finali del secondo tempo supplementare vede l'Inghilterra andare avanti grazie a un'altra subentrata come Kelly, che ribadisce in rete il suo stesso rigore respinto da Giuliani, e regala la finale alle sue compagne.

INGLESI AL COMANDO DELLE OPERAZIONI - Come da copione è l’Inghilterra a fare la partita con l’Italia che cerca di intasare tutti gli spazi per evitare di lasciare spazi invitanti alle giocatrici offensive avversarie. Le Azzurre sembrano risentire di un po' di tensione e poca abitudine a certe sfide nei minuti iniziali commettendo diversi errori di impostazione e riuscendo raramente a uscire dalla propria metà campo. La prima occasione inglese arriva al 10° con James che calcia al volo da centro area dopo un’azione sulla sinistra, ma il tiro è centrale e facile preda di Giuliani. Col passare dei minuti l’Italia alza ritmi e baricentro pur senza creare grandi pericoli alla retroguardia inglese, mentre le campionesse in carica quando affondano rischiano di fare male come al 19° quando Russo calcia di poco a lato da centro area, mentre al 22° ci prova Hemp di testa, ma senza inquadrare la porta.

LA SBLOCCA BONANSEA - È però l’Italia a passare poco dopo la mezzora di gioco: combinazione tra Caruso e Cantore sulla destra, la numero 7 azzurra crossa dentro l'area piccola per Girelli che non riesce a deviare verso la porta, la sfera arriva comunque a Bonansea sul secondo palo, stop e tiro potente sotto la traversa con Hampton battuta. La reazione è immediata con James che impegna ancora Giuliani con una conclusione da appena dentro l’area. Poco dopo è Hemp che con un tiro cross spaventa la portiera azzurra col pallone che sfila di un soffio a lato.

ASSALTO INGLESE - La ripresa si apre con Mead per James nell’Inghilterra che dunque non si sbilancia per andare alla caccia del pari, ma riparte comunque all’assalto e riesce a costruire due azioni pericolose che però Hemp non riesce a sfruttare a dovere. La risposta dell’Italia arriva subito con Cantore che però spara centralmente su Hampton da posizione defilata. Le inglesi continuano ad attaccare a testa bassa sbattendo però sulla retroguardia azzurra che traballa in alcuni frangenti, ma non crolla. È un lungo monologo inglese, con quale tentativo di alleggerimento azzurro con Cantore e Piemonte, che però porta pochi pericoli reali alla porta difesa da Giuliani.

FINALE AL CARDIOPALMA E PARI - La palla per il raddoppio però ce l’ha l’Italia con la neo entrata Severini che da due passi calcia addosso a Hampton il pallone che avrebbe chiuso virtualmente la semifinale. Come nel più classico dei casi a gol sbagliato segue il gol subito: Cross pericoloso di Kelly sulla destra, la sfera non viene colpita da Mead viene smanacciata malamente da Giuliani che manda la sfera arriva proprio sul destro di Agyemang che stoppa e di collo rasoterra spedisce in rete il pallone che passa anche fra le gambe di Linari. Italia beffata a pochi secondi dalla fine, si va ai supplementari.

SUPPLEMENTARI - Anche nell’extra time continua la pressione inglese, con l’Italia che comunque tiene bene in campo e cerca di distendersi come può, ma le occasioni da gol sono tutte delle campionesse in carica che mostrano ancora scarsa precisione. Al 109° Giuliani si fa perdonare con una smanacciata su un corner che era diretto al sette. A quattro dalla fine è ancora Agymang a spaventare l’Italia con un pallonetto che si spegne sulla traversa. Il dramma si consuma nel finale con Severini che commette fallo da rigore che Kelly fallisce in un primo momento per poi trasformare la ribattuta di Giuliani nel 2-1 per l’Inghilterra.

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