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Juventus, l'ex tecnico Gouveia presenta João Mário: "Grande potenziale offensivo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 19:12Serie A
di Daniele Najjar

Juventus, l'ex tecnico Gouveia presenta João Mário: "Grande potenziale offensivo"

Uno Joao Mario per la Juventus: l'omonimo dell'ex Inter è pronto a legarsi ai bianconeri dopo la chiusura dello scambio finalizzato con il Porto, che coinvolge Alberto Costa in direzione opposta. Con il centrocampista passato dall'Italia comunque ha in comune giusto il nome, dato che arriva nella squadra di Igor Tudor per rinforzare la fascia destra. In esclusiva a TuttoMercatoWeb.com è intervenuto per parlarci di lui Vitor Gouveia, che lo scorso anno ha lavorato per i Dragões in qualità di viceallenatore al fianco di Vitor Bruno, vedendo da vicino Joao Mario. Gouveia in precedenza è stato il vice allenatore di Marreco al Gil Vicente e prima ancora vice-ct dell'Angola con Pedro Goncalves. Che ne pensa di Joao Mario? "E' un terzino molto offensivo, ha un grande potenziale d'attacco pur partendo dal basso. Attaccando sull'esterno sa essere molto incisivo e sa segnare, sa saltare l'uomo e rendersi pericoloso sui cross: negli ultimi 30 metri è davvero forte. L'Italia può completarlo". In che cosa? "Dal punto di vista della tattica sappiamo quanto il vostro campionato possa essere una scuola da questo punto di vista. Non che lui abbia grandi carenze, nell'uno contro uno sa farsi valere. Dal punto di vista tattico probabilmente può ancora apprendere qualcosa nella capacità di coprire maggior spazio, sono certo che in Italia lo farà ben presto". In quale ruolo lo vede meglio? "Può giocare sia in una linea a 4 come terzino che in una a linea a 5, come quinto. In una linea a 5 può avere forse maggior libertà di attaccare, dove può dire la sua". E' ancora relativamente giovane: quanto può crescere? "Dipende da lui, da quanto saprà immagazzinare nuove informazioni in un nuovo campionato. Arrivare in una nuova squadra così importante e in un Paese estero può essere importante da questo punto di vista: uscire dalla comfort zone può fargli bene". Il Porto è una squadra importante, ma pensa che mentalmente sia pronto per una squadra come la Juventus, con ancor più pressione? "La Serie A probabilmente è più competitiva del campionato portoghese, non conosco la pressione che c'è alla Juventus, ma conosco quella che c'è al Porto e posso dire che arriva già da una realtà dove la richiesta è alta e lui ha risposto bene. Per il resto è un ragazzo timido, quindi questo cambio può essere positivo per lui. Affronterà squadre più forti, con tante partite in più da giocare ogni tre giorni. Questo step da fare sarà importante per lui, per tirare fuori il suo valore". Un altro giocatore arrivato dal Porto, o meglio, confermato dopo il prestito della passata stagione, è Francisco Conceicao, con cui lei ha lavorato un paio di mesi. Ha fatto bene la Juventus a puntare fortemente su di lui? "Parliamo di un ragazzo che ha sì un grande talento, ma anche di uno che lavora duramente. Queste due caratteristiche lo rendono un giocatore molto forte nell'immediato, ma anche con margini di miglioramento ulteriore. Con questa sua dedizione al lavoro sono convinto possa affermarsi come uno dei migliori nel suo ruolo, se riuscirà ad avere ancora più continuità".