
Juventus, il rinnovo di McKennie in ghiaccio: il nodo è nelle alte commissioni richieste
Il futuro alla Juventus di Weston McKennie è in bilico, scrive questa mattina Tuttosport. Il contratto che lega il texano ai bianconeri, infatti, scadrà tra 11 mesi e al momento il rinnovo non sembra tra le urgenze più impellenti nel taccuino di Comolli e soci. Centrocampista dinamico e duttile, Tudor l’ha utilizzato spesso durante il Mondiale per Club a parte nell’ultima partita contro il Real Madrid. Il giocatore è apprezzato molto per la sua capacità di svolgere diversi ruoli ma non è nella lista degli intoccabili, anzi.
Per un’offerta tra i 15 ed i 20 milioni, si legge, McKennie potrebbe salutare, a maggior ragione se il rinnovo non dovesse arrivare in tempi brevi. Ma come siamo arrivati a questa impasse dopo che nei mesi scorsi il giocatore era sembrato molto vicino alla firma sul rinnovo di contratto?
Ad aprile c’era stato un forte avvicinamento tra le due parti, pronte a chiudere per l’operazione. All’epoca l’allora ds Giuntoli aveva proposto un accordo da oltre 3 milioni di euro a stagione fino al 2028 e la soluzione era stata gradita sia da McKennie che dal suo entourage. Tuttavia le alte commissioni richieste dagli agenti avevano messo in ghiaccio l’operazione, rimandandola a fine campionato. Con l’esonero di Giuntoli l’accordo è caduto e adesso, oltre a dover ricominciare i dialoghi da capo, c’è sempre il nodo relativo alle commissioni. Nel frattempo le pretendenti non mancano, dato che il giocatore ha estimatori in praticamente tutta Europa. La priorità di McKennie resta comunque la Juventus, con Comolli che dovrà decidere il suo destino.
Per un’offerta tra i 15 ed i 20 milioni, si legge, McKennie potrebbe salutare, a maggior ragione se il rinnovo non dovesse arrivare in tempi brevi. Ma come siamo arrivati a questa impasse dopo che nei mesi scorsi il giocatore era sembrato molto vicino alla firma sul rinnovo di contratto?
Ad aprile c’era stato un forte avvicinamento tra le due parti, pronte a chiudere per l’operazione. All’epoca l’allora ds Giuntoli aveva proposto un accordo da oltre 3 milioni di euro a stagione fino al 2028 e la soluzione era stata gradita sia da McKennie che dal suo entourage. Tuttavia le alte commissioni richieste dagli agenti avevano messo in ghiaccio l’operazione, rimandandola a fine campionato. Con l’esonero di Giuntoli l’accordo è caduto e adesso, oltre a dover ricominciare i dialoghi da capo, c’è sempre il nodo relativo alle commissioni. Nel frattempo le pretendenti non mancano, dato che il giocatore ha estimatori in praticamente tutta Europa. La priorità di McKennie resta comunque la Juventus, con Comolli che dovrà decidere il suo destino.
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