
Morrone: "Vicenza e Arezzo favorite nei rispettivi gironi. Casarano pronto a sorprendere"
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Con tre giornate di campionato in archivio, Alfonso Morrone, presidente ADICOSP, ha analizzato i temi principali del campionato di Serie C attraverso i microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione 'A Tutta C':
Presidente, partiamo dal Girone A: il Vicenza sembra la squadra da battere, ma nelle prime tre giornate sono partite forte anche Renate e Lecco. Che impressione si è fatto?
"Il Vicenza è sicuramente la favorita. Il Renate ci ha abituato negli ultimi anni a partenze sprint e a campionati di vertice. Ha un allenatore che questo campionato lo ha vinto tramite playoff con il Lecco. Proprio il Lecco mi sorprende di più, non me l’aspettavo così in alto dopo tre giornate. Quanto al Brescia, è una realtà che per storia e blasone deve essere messa tra le favorite: società consolidata, che ha già vinto campionati. Credo che Vicenza e Brescia, con un piccolo gradino di differenza, si giocheranno fino alla fine la promozione diretta in Serie B".
Chi invece è apparso più in difficoltà?
"Direi il Cittadella. La sconfitta contro la Pergolettese ha sorpreso un po’ tutti. Però conosco bene Stefano Marchetti: è uno dei migliori dirigenti in Italia, molto esperto. Ha già ammesso che bisogna correggere qualcosa e sono certo che saprà individuare i giusti rimedi. Spesso le squadre che scendono dalla Serie B sbagliano l’approccio iniziale in C, ma col tempo si adattano e tornano protagoniste".
Passando al Girone B: Carlo Taldo ci ha indicato l’Ascoli come rivale più credibile dell’Arezzo. Lei è d’accordo?
"Sì. L’Arezzo si è mosso meglio di tutte e credo sia la squadra più candidata alla vittoria. L’Ascoli, per blasone e per nuova proprietà, è sicuramente tra le favorite: la retrocessione brucia ancora e la piazza vuole riscattarsi. Vedo bene anche il Perugia, che può inserirsi nella lotta diretta alla promozione. La Ternana ha qualità, anche se ridimensionata, mentre altre realtà sono più indietro. Poi, come sempre, ci sarà la sorpresa del campionato".
E nel Girone C? Anche qui sembra delinearsi un terzetto davanti: Catania, Benevento e Salernitana.
"Penso che saranno loro a contendersi la promozione. Vedo leggermente avanti il Catania, anche se il Benevento ha subito uno stop domenica scorsa. Attenzione comunque al Cerignola: può ripetere un campionato importante come quello dello scorso anno".
Uno sguardo alle neopromosse: che valutazione dà su Ravenna e Casarano?
"Il Ravenna ha una proprietà ambiziosa e strutturata, e si è affidata a un dirigente esperto come Braida. Il Casarano, invece, mi aveva colpito già lo scorso anno: società con stadio rinnovato, strutture moderne, foresteria, investimenti sul settore giovanile. Non mi sorprende vederli protagonisti: hanno basi solide e una proprietà forte. In Serie C le fondamenta societarie fanno la differenza, molto più dei nomi dei giocatori".
Dopo tre giornate abbiamo visto all’opera anche il Football Video Support, il VAR a chiamata. Che giudizio si è fatto?
"Sono favorevole alla tecnologia, va usata. Bisogna però ottimizzare i tempi, perché in Serie C si rischia qualche perdita di gioco di troppo. Con un po’ di rodaggio gli arbitri saranno più rapidi nelle decisioni. Ma la direzione è quella giusta".
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