
Juventus, ennesimo pareggio per Tudor ma ora serve cambiare rotta
La Juventus ha pareggiato per 0-0 contro il Milan. Per i bianconeri si è trattato del quinto pari consecutivo tra campionato e Champions League. La Juventus è partita abbastanza bene e ha creato anche qualche occasione pericolosa. In particolare McKennie si è trovato due volte in area di rigore e in buona posizione ma non è riuscito a trovare il pallone e a tirare in porta. Anche David ha avuto una grande occasione, ma è scivolato senza riuscire a indirizzare la sfera. Nel corso del primo tempo i bianconeri sono riusciti a tenere un buon ritmo e solo due conclusioni di Gimenez hanno impensierito Di Gregorio. Nel secondo tempo, la Juventus ha avuto una grande occasione con Gatti ma Maignan è stato bravo a neutralizzarla. Dopodiché il Milan ha preso campo e Guida ha fischiato un calcio di rigore a favore dei rossoneri, ma Pulisic ha tirato alle stelle. La Juventus, nonostante il penalty sbagliato dalla squadra di Allegri, non è riuscita a ritrovare il bandolo della matassa e Tudor è dovuto intervenire con qualche cambio. Il tecnico croato ha tolto Conceicao, Yildiz e David e ha inserito Thuram, Vlahovic e Openda. La Juventus, però, non è riuscita ad essere pungente nemmeno con i cambi. Il Milan ha provato a fare ancora qualche sortita offensiva ma Leao ha sciupa una grande occasione. La sfida tra Juventus e Milan si è conclusa a reti bianche ed entrambe le squadre hanno avuto occasioni su cui recriminare.
Tudor analizza il momento della Juve.
Igor Tudor al termine della sfida contro il Milan ha parlato in conferenza stampa del momento che vive la sua Juventus: “No, sono soddisfatto. Questo è uno spogliatoio positivo, unito, con la mentalità di lavorare e fare sempre meglio. Abbiamo sbagliato pochissime partite, ne ho fatte una ventina da quando sono qui, nessuna è stata facile, ma ne abbiamo sbagliate davvero poche. Questi siamo noi, la Juve, questa squadra qua, deve guadagnarsi ogni cosa. Sono felice di averli, allenarli, migliorarli ogni giorno e migliorare anche me stesso. Sono molto critico, però la positività è grande. A nessuno piace che la Juve possa pareggiare o non vincere. Ho occhi e coscienza quando la squadra fa quello che deve e quando no. Queste partite sono state tutte in un calendario interessante che ci ha un po’ penalizzato… Tutte partite di Champions". Il tecnico croato ha avuto modo anche di parlare dei cambi effettuati durante la partita: “Poi è entrato Kostic… Era una scelta che dovevamo fare. Per Conceicao avevamo programmato di farlo in quel momento, per il suo stato fisico. David e Yildiz erano stanchi. Per dare il messaggio che si voleva vincere abbiamo messo due attaccanti, ne abbiamo messi 3 in mezzo per contenere bene in quella zona di campo”. Infine, Tudor ha parlato della pressione che sente Jonathan David: “Questa cosa la sentono tutti e nessuno. La pressione fa parte di questo club. Mi è piaciuto lui, ma non mi è piaciuto che non è riuscito a fare gol. Lui è uno che fa gol, anche se non ha segnato mi è piaciuto. Si fanno scelte, si guarda, si osserva e via".
Kalulu parzialmente soddisfatto.
Pierre Kalulu, in conferenza stampa, ha analizzato la prestazione della Juventus contro il Milan: “Era una partita complicata, c’era un avversario fortissimo che veniva da 5 vittorie consecutive. Nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni, poi anche loro hanno avuto la possibilità di fare gol. Non siamo soddisfatti di questo punto, ma siamo obbligati a prenderlo. Testa alla prossima partita". Il numero 15 bianconero, in questo inizio di stagione, spesso ha giocato da esterno destro e ha spiegato come si trova in questa nuova posizione: “Tutti i giocatori hanno le loro preferenze, io sono dentro al campo e in questo ruolo posso fare qualche cross in più ed essere dentro l’area di rigore. Mi piace attaccare di più. Io cerco di essere più completo possibile, tra 1 o 2 mesi spero che mi direte che mi preferite vedere in questo ruolo”. Adesso la Juventus presterà molti giocatori alle nazionali ma questo ennesimo pareggio deve far riflettere tutto l’ambiente perché alla ripresa servirà cambiare rotta. I bianconeri devono tornare a vincere e subito dopo la pausa ci saranno sfide importanti come quelle contro Como, Real Madrid e Lazio. La Juventus giocherà tre partite di fila in trasferta e Tudor dovrà trovare una soluzione per rendere la Juventus più efficace soprattutto in zona gol.
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