Jonathan David non può essere questo. Per ora è ai livelli di Anelka e Bendtner
Non ha funzionato nemmeno in coppia con Dusan Vlahovic. Non sta funzionando in alcun modo. Jonathan David, l'acquisto copertina dell'estate bianconera, ieri sera all'Olimpico di Roma ha collezionato un'altra prestazione largamente insufficiente. "Non soltanto non incide in fase offensiva, di costruzione ancor prima che di finalizzazione, ma si macchia anche dell’errore di impostazione che permette a Basic di esultare", il giudizio alla sua prestazione con tanto di 4.5 in pagella. L'attaccante canadese arrivato in estate a parametro zero dopo esser stato a un passo dal Napoli è fin qui fermo al gol all'esordio contro il Parma. Una sola rete realizzata ormai più di due mesi fa, il 24 agosto. Poi nove prestazioni una peggio dell'altra.
La sua storia però dice che Jonathan David non è questo. Non può essere questo. E' centravanti che nelle ultime tre stagioni con la maglia del Lille non ha mai chiuso l'annata con meno di 25 reti. Un attaccante da 109 gol in 232 partite nei cinque anni con la maglia del club francese. Lo scorso anno ha realizzato nove reti solo in Champions League, ha trascinato la squadra transalpina fino agli ottavi di finale. Un suo gol contro il Borussia Dortmund in apertura del match di ritorno stava per portare il Lille fino ai quarti.
Parliamo insomma di ben altro centravanti rispetto a quello che anche ieri sera non solo è stato inefficace in attacco, ma ha anche inciso in negativo in occasione del gol che ha deciso la partita. "In Italia il campionato è molto difficile, la gente pensa sia facile giocare in Italia ma troviamo delle squadre e degli allenatori molto preparati. Nel passato tanti grandi campioni hanno fatto fatica all'inizio", ha detto ieri prima dell'inizio della partita François Modesto, direttore tecnico della Juventus.
Già, ma per quanto tempo ancora la Juventus può aspettare Jonathan David? La realtà dice che per ora siamo ai livelli dei peggiori centravanti della storia recente della Juventus. Siamo sui livelli dei Nicklas Bendtner o dei Nicolas Anelka, numeri nove che però sbarcarono a Torino con ben altre ambizioni e stipendi. David per ora è in quella lista lì: ha tutto per uscirci ma deve darsi una mossa. Perché va bene il tempo che serve per ambientarsi, ma la Juventus ha un disperato bisogno dei suoi gol. Adesso.
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