Il mercato della Juventus fa discutere: Openda più di tutti per il costo del cartellino

La Gazzetta dello Sport traccia un primo bilancio del mercato estivo della Juventus. Dopo la sconfitta contro il Como, la prima in questa stagione, è inevitabile ripensare alle manovre di questa estate. Che fin qui non stanno portando i risultati sperati:
In particolar modo pesa l'investimento di Loic Openda. Il belga è arrivato l'ultimo giorno di mercato dal Lipsia per 3.30 milioni di euro, più un obbligo di riscatto fissato a 42.3 milioni. La rosea evidenzia come sia "la fotografia del mercato che non decolla e fa discutere". Del resto è arrivato all'ultimo dopo che la società ha preso atto dell'impossibilità di arrivare a Randal Kolo Muani, giocatore gradito a Igor Tudor. I numeri fin qui sono deludenti: zero reti segnate e due sole partite giocate da titolare, per un minutaggio complessivo di 204'.
Non è costato nulla in termini di cartellino, Jonathan David. Ma a livello di rendimento siamo fermi al gol segnato al Parma alla prima giornata e anche Edon Zhegrova stenta a decollare: il bosniaco ha giocato appena 33' e deve trovare ancora la condizione migliore. A Como intanto è stato out per affaticamento muscolare. Ieri è tornato in gruppo e potrebbe essere impiegato a partita in corso contro il Real Madrid.
Infine Joiao Mario: lo scambio con Alberto Costa non sembra fin qui propizio, considerando che Tudor gli ha persino preferito Kalulu come esterno a tutta fascia. Dal'altra parte, Costa, che era diventato titolare al Mondiale per Club, fa faville al Porto.
