Edwin van der Sar, idolo a Manchester e ad Amsterdam. Un po' meno a Torino
È stato probabilmente uno dei migliori portieri della Premier League di sempre. E uno dei peggiori in Serie A, almeno per quanto riguarda le big. Edwin van der Sar ha vinto Champions League con Ajax e Manchester United, è stato un simbolo per Sir Alex Ferguson, eppure in Italia, con la maglia della Juventus, non è riuscito a fare quello che doveva. Cioè parare. Portiere moderno, con i piedi poteva essere paragonato a gente che arrivata decenni dopo alla sua dimestichezza, probabilmente perché cresciuto nel vivaio del club di Amsterdam.
Poi, appunto, l'arrivo in bianconero, fortemente voluto per il dopo Peruzzi. "Avevo due possibilità: il Liverpool o la Juventus. Ho parlato con entrambi i club, poi il cuore mi ha spinto in Italia: la A era il campionato migliore in quegli anni, la Juventus un club storico e ci aveva battuto in finale di Champions nel 1996. Mi piaceva la maglia bianconera ed ero intrigato dall'idea di giocare nella squadra in cui era stato protagonista un portiere leggendario come Zoff".
"I cambiamenti sono stati molti rispetto alle abitudini che avevo all'Ajax e altrettante sono state le difficoltà. Non ho giocato il mio calcio migliore, ma non sono pentito: quando un attaccante non segna o un portiere non salva dei gol, fa parte del gioco ricevere delle critiche. E' stata comunque una bella esperienza vivere e giocare in Italia". Oggi Edwin van der Sar compie 55 anni.
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