Udinese, Runjaic: "Sappiamo che la Juventus ci metterà sotto pressione"
11.50 - L'Udinese affronterà mercoledì alle ore 18:30 la Juventus per la nona giornata di Serie A. In conferenza stampa mister Kosta Runjaic farà il punto della situazione in casa friulana. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.
12.05 - Inizia la conferenza stampa.
Siete reduci da una vittoria importante contro il Lecce:
"In questo momento della stagione tutti i punti sono importanti e ogni partita è una grande sfida. Dobbiamo confermarci di gara in gara, avete visto come ho reagito al gol di Buksa, ero molto felice del gol in generale perché era una fase dove stavamo soffrendo. E' un gol che ci ha dato la possibilità di battere il Lecce. Sappiamo di non essere ancora al top, dobbiamo vedere come si evolvono le varie fasi della stagione, le critiche fanno parte di questo lavoro e io devo concentrarmi sul mio lavoro, dove posso avere un impatto. Il gioco in se e per se è semplice, ci sono due porte, si difende e bisogna buttare la palla in rete. Poi però è uno sport complicato e per questo è bello da vivere. Nell'ultima stagione abbiamo vissuto vari momenti, ora abbiamo 12 punti in 8 giornate e si può essere soddisfatti, poi si può non essere soddisfatti comunque perché si guarda al futuro e si vuole di più, in questo senso l'equilibrio è fondamentale, è giusto voler migliorare ma bisogna anche tenere presente dove siamo. Affrontiamo domani una gara importante e diversa dalla precedente, dobbiamo confermarci, vediamo come giocheremo, magari ci saranno critiche per la formazione che sceglierò, vedremo come evolverà la gara e magari ci saranno critiche, ma il focus va su quello che dice il campo e ciò che ci dice la classifica. Domani la gara sarà difficile, sappiamo che la Juventus ci metterà sotto pressione, indipendentemente dall'allenatore non cambierà il suo modo di gioco, per giocatori è forse la seconda forza del campionato. Contro la Lazio hanno perso ma meritavano probabilmente il punto, con l'Atalanta potevano vincere, però questo è il calcio, a volte non ti premia anche quando fai bene. Non mi aspetto grandi cambiamenti con il cambio di tecnico, penso che sarà comunque una gara difficile e noi cercheremo di renderle la vita difficile cercando di lavorare molto bene in fase difensiva fin dal primo minuto. Non vedo l'ora di scendere in campo, abbiamo già sorpreso tutti contro l'Inter a San Siro e vogliamo provare a rifarlo".
Ci sarà turnover? Ci sarà Solet?
"Possono esserci delle variazioni nell'undici titolare, non posso dirvi quali e quante, sappiamo che determinati giocatori hanno determinati tempi di recupero e non vogliamo strapazzarli troppo. Abbiamo vissuto gare intense dal punto di vista fisico e mentale. Il Lecce non è inferiore a noi e abbiamo dovuto dare tutto sul campo per vincere, la Juventus ha più qualità e servirà di nuovo lo spirito giusto per fare la giusta partita, serviranno tante energie mentali, oggi avremo la rifinitura e prenderemo le ultime decisioni. Questa settimana abbiamo tre partite, per me la cosa più importante è però la prossima, quindi la Juventus, quella di domani. Solet ha svolto ieri degli accertamenti, non ha lesioni, vedremo come svolgerà la rifinitura, ne parleremo con lui, è importante capire anche come si sente e le sue sensazioni, se tutto è a posto deciderà lui in base a come si sente. Se si sentirà pronto scenderà in campo, altrimenti c'è un'alternativa come Bertola che ha già fatto bene, anche Palma può dare il suo contributo, l'importante è che tutti siano pronti a scendere in campo quando ne hanno l'occasione. Devono mettere tutti energia, questo è fondamentale".
L'Udinese avrà lo stimolo di affrontare una grade, di fronte però c'è una Juventus con più pressioni, sarà una partita che si giocherà anche sulle emozioni?
"A mio avviso non dobbiamo concentrarci troppo sulla Juventus, si trova in questa situazione, noi abbiamo vissuto fasi senza grandi risultati e quando succede si va in difficoltà, è normale. Nonostate questo però la Juventus ha grande qualità. Hanno obiettivi diversi rispetto a noi e sanno come funziona il calcio. Adesso hanno cambiato tecnico ma in casa sono difficili da affrontare, hanno fatto grandi prestazioni contro Inter e Real Madrid. Bisogna essere in una buona giornata per battere la Juventus, noi dobbiamo attuare sul campo quel che abbiamo preparato sapendo cosa ci aspetta, ovvero una squadra difficile da affrontare. Noi però cercheremo di giocare nella maniera giusta, la gara potrebbe andare nella loro direzione ma anche nella nostra. All'andata l'anno scorso abbiamo perso 2-0, in trasferta però potevamo anche andare in vantaggio, all'andata potevamo anche riprendere la gara, quindi se saremo coraggiosi e ci metteremo qualità abbiamo gli strumenti per fornire una buona prestazione e magari trovare anche un buon risultato".
Zaniolo è sempre stato sostituito più o meno sempre allo stesso minuto, può reggere tre gare? Con la Juventus un giorno in più di riposo, con l'Atalanta uno in meno:
"Potrebbe essere un vantaggio o uno svantaggio, perché no. A volte i tempi di recupero dipendono proprio da una questione di ore. Domani si giocherà in modo intenso e con molta energia, dobbiamo però concentrarci su domani non sull'Atalanta. La Juventus ha speso molto a livello mentale contro la Lazio, anche contro il Real Madrid ha speso molto, domani saranno in casa, con il loro pubblico, potranno trarre energia da questo, vogliamo essere un avversario difficile da affrontare, questo abbiamo in mente. Zaniolo non so quanto possa essere il suo limite ad essere onesti, nei suoi ultimi anni non ha mai fatto annate complete. Dobbiamo guardare le situazioni contingenti. Sta lavorando molto, ha una gran genetica, in quanto ha una gran forza fisica. Deve però giocare per entrare al top della forma. Forse sabato l'ho sostituito un po' troppo presto, però contro la Cremonese aveva speso tante energie e ha chiesto il cambio per un piccolo fastidio alla coscia. Contro il Lecce l'ho visto scarico, almeno quella era la mia sensazione, nella ripresa abbiamo perso un po' di compattezza e questo dipende anche da come lavorano gli attaccanti. Quando prendo determinate decisioni non penso alla singola partita ma anche all'intera stagione, Zaniolo e Zanoli vogliamo proteggerli, parleremo anche con Zaniolo".
Okoye contro il Lecce è stato criticato:
"Sa che forse il gol su punizione era evitabile, dico forse perché è questione di diversi fattori però forse era parabile. Dopo aver rivisto il gol il tiro era forte e lui era un po' coperto. Prima della punizione dovevamo liberare prima, su questo dobbiamo migliorare, cercare la soluzione semplice per evitare difficoltà. Già l'anno scorso potevamo evitare determinati tipi di errori, esattamente come l'anno scorso Solet fa un dribbling di troppo, forse c'era fallo, ma da lì subiamo gol. Sono aspetti su cui migliorare. Okoye sta lavorando e migliorando, non bisogna dimenticare che contro la Juventus sarà la sua terza partita, entrerà in ritmo e migliorerà il livello delle sue prestazioni".
Si baserà anche sull'esperienza nel turnover?
"La mentalità e il come si sta sul campo saranno concetti fondamentali domani, contro squadre di qualità come la Juventus la fase difensiva sarà importantissima. Contro l'Atalanta hanno fatto meglio in quasi tutte le statistiche indipendentemente dal risultato, è un qualcosa da tenere in considerazione. Noi non abbiamo nulla da perdere, dovremo essere coraggiosi".
Come sta Lovric? Iker Bravo torna a disposizione?
"Lovric si sta allenando in maniera molto buona, in allenamento sta facendo bene. Quest'anno abbiamo buone alternative a centrocampo, Ekkelenkamp anche è sotto osservazione. Ci aspettiamo molto da lui anche in fase difensiva ed è stato solido. Piotrowski anche è giocatore d'esperienza e che vuole giocare. Lovric è forse il giocatore più esperto in termini di gare di Serie A. Non toglierei anche Karlstrom e Atta, che è giovane e sta crescendo. Bisogna stare attenti a volte a non cambiare troppo. Iker Bravo non sarà a disposizione domani, non è un dramma, ma ho preso questa decisione. Dopo la partita poi penseremo all'Atalanta e vedremo se ci sarà".
12.32 - Finisce la conferenza stampa.
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