Brasile, la Federcalcio stregata da Ancelotti: si punta già al rinnovo fino al 2030
Carlo Ancelotti è alla guida della Nazionale brasiliana da soli sei mesi, ma la sua conferma è già una priorità per la Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF). Arrivato a giugno 2025 con l’obiettivo immediato di qualificare il Brasile al Mondiale 2026, il tecnico italiano non solo ha centrato il traguardo, ma ha convinto la dirigenza a progettare un rinnovo anticipato del contratto.
Secondo diversi media brasiliani, la CBF sta lavorando per offrire ad Ancelotti un accordo fino al 2030, che lo renderebbe il CT più pagato al mondo. L’iniziativa è stata promossa dal presidente Samir Xaud e si inserisce in un progetto di lungo periodo, volto a consolidare un ciclo con Carletto al comando della Canarinha. Sul campo, il Brasile ha mostrato un rendimento altalenante, tipico di una squadra in ricostruzione: il pareggio 1-1 contro la Tunisia, la sconfitta 3-2 contro il Giappone e il quinto posto finale nelle qualificazioni con 28 punti hanno sollevato qualche interrogativo in vista del Mondiale. Nonostante ciò, la fiducia in Ancelotti resta solida. Lo stesso tecnico aveva lasciato aperta la porta al rinnovo dopo la vittoria contro il Senegal, scherzando sul momento della trattativa: "Il contratto prima del Mondiale costa meno; dopo può essere più caro".
Con il sorteggio già effettuato, il Brasile sarà nel Gruppo C insieme a Marocco, Haiti e Scozia, favorito insieme alla squadra africana. La qualificazione è stata ottenuta senza passare per il playoff, grazie al nuovo formato a 48 squadre.
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