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17 secondi per battere una rimessa: l'incredibile dato in A e le parole di RocchiTUTTO mercato WEB
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ieri alle 23:00Serie A
di Daniele Najjar

17 secondi per battere una rimessa: l'incredibile dato in A e le parole di Rocchi

Dagli studi di Sky Sport il designatore per gli arbitri di Serie A e Serie B, Gianluca Rocchi, è intervenuto in data odierna per parlare di alcuni aspetti legati al mondo dei direttori di gara. Tema caldo è quello legato al tempo effettivo di gioco: come sottolinea Sky, in Serie A si giocano in media 53 minuti e 4 secondi a partita, due minuti in meno rispetto all'anno scorso. In percentuale si gioca il 54% del tempo per partita. In Premier League? C'è un calo dai 56 minuti e 59 secondi dell'anno scorso, oggi se ne giocano 55 e 03. In Champions League il dato sale fino a 56 minuti e 09 secondi, ma anche qui si sono persi 2 minuti rispetto alla stagione passata. Emblematico il dato per la ripresa del gioco in alcuni momenti della gara. La durata media per battere una rimessa laterale in Serie A è eclatante: si è passati dai 12 secondi di media nel 2016/17, addirittura ai 16,51 secondi quest'anno. Un esempio è il Parma, che sfrutta e prepara bene questo aspetto: 23 secondi di media per battere una rimessa nella sfida contro il Milan. I gialloblu hanno battuto un corner addirittura in 27 secondi. Le parole del designatore Rocchi A tal proposito Rocchi ha dichiarato: "Dobbiamo essere rapidi nelle riprese del gioco indipendtemente dalla volontà del giocatore, noi non dobbiamo rallentare il gioco, ma dobbiamo cercare di velocizzare la ripresa del gioco. Ho chiesto ai ragazzi di essere reattivi, vogliamo gente che arbitri velocemente e questo è un parametro di giudizio". Poi ha spiegato: "Il tempo effettivo? Non lo dettano gli arbitri, tante cose in più come il VAR, le 5 sostituzioni, qualcosa lasciamo per strada. In più giochiamo di più anche come arbitri, così l'impegno fisico è in aumento. Ma è più un discorso da affrontare con le squadre che una cosa che riguardi noi arbitri, che pure possiamo fare qualcosa, ovviamente". Sulla differenza con Premier League e Champions: "In Champions la qualità di gioco è superiore, le gare sono anche belle da arbitrare e più fluide. L'arbitro tende a lasciar giocare quando i giocatori vogliono giocare. La differenza un po' c'è, i numeri parlano chiaro". Leggi le dichiarazioni di Gianluca Rocchi