Cufré e lo schiaffo a Del Piero: "La Juventus ci rubò quella partita. Ero schifato"
"Sono cose che in campo possono succedere, soprattutto se uno gioca con il cuore e mette tanta passione”. Ospite di Radio Romanista, Leandro Cufré racconta così il famoso schiaffo ad Alessandro Del Piero in una sfida tra Juventus e Roma: “La mia però è stata una reazione, non mi è piaciuto farlo e infatti non ho mai commesso una cosa del genere in tutto il resto della mia carriera, non voglio giustificarmi ma so perché l’ho fatto".
Cufrè ha spiegato che non c’è stato alcun chiarimento con l’ex capitano della Juventus - “e non mi interessa” -, per poi spiegare il clima di una partita che poi finì nell’inchiesta legata a Calciopoli: “In campo si avvertiva perfettamente che ci fosse qualcosa di strano - riporta VoceGiallorossa -. L’arbitro fischiò un rigore su Zalayeta per un fallo avvenuto un metro fuori area e convalidarono un gol di Cannavaro in fuorigioco. Mi dispiace essere così netto ma quella sera provai solo schifo”.
Per l’ex difensore, quella gara fu un vero e proprio torto alla Roma: “Era impossibile giocare perché quella squadra, che non voglio neanche nominare, doveva vincere per forza e noi in campo lo avevamo capito benissimo. Quella partita non avremmo mai potuto vincerla, perché dovevano essere loro a portarsi a casa i tre punti e fecero di tutto per indirizzare la gara. La partita è stata rubata, c’è poco da aggiungere”.
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