Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Il corsivo
Si chiude un 2022 da dimenticare. Ma l'Italia il Mondiale l'aveva perso già primaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 21 novembre 2022, 09:45Il corsivo
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato all'Ernst-Happel-Stadion, Vienna

Si chiude un 2022 da dimenticare. Ma l'Italia il Mondiale l'aveva perso già prima

Quasi sollevato. Roberto Mancini si è presentato ieri sera in conferenza stampa col volto di chi sapeva che il punto più basso, finalmente, era stato toccato. Di chi era giunto al termine di due test amichevoli che per il commissario tecnico hanno assunto il ruolo di un viaggio nei rimorsi e negli errori senza possibilità di assoluzione. Solo ieri, dopo la sconfitta in Austria, Mancini è voluto davvero tornare ad analizzare ciò che è successo in questo 2022. "Qual è la lezione che ci portiamo dietro? La lezione è che a questi livelli non puoi permetterti nemmeno il minimo rischio. Che se hai l'opportunità di segnare devi farlo, sempre. E che tutti i discorsi vanno chiusi appena possibile", ha detto il ct in conferenza stampa. "Il nostro problema - ha poi aggiunto - non è stato il 2022 perché non è quest'anno che abbiamo perso il Mondiale ma prima, a novembre 2021".

E in effetti l'Italia s'è ritrovata allo spareggio perché nel precedente autunno aveva deciso di gettarsi via da sola. Se infatti a Palermo s'è consumata la tragedia è perché prima abbiamo creato tutti i presupposti. Non solo a novembre.
A settembre, ad esempio, la gara del Franchi l'abbiamo trasformata in una passerella. Contro la Bulgaria abbiamo pareggiato 1-1 perché nel primo match da campioni d'Europa in carica avevamo deciso di voler segnare solo in bello stile. Due punti persi che ci sono costati cari. Successivamente alla superficialità si sono aggiunti i problemi e a novembre - tra assenze e giocatori fuori forma - abbiamo gettato via il primo posto. Contro la Svizzera, sbagliando all'Olimpico un altro rigore dopo quello fallito a Basilea. E poi a Belfast, sul campo di un Irlanda del Nord che mise a nudo tutti i nostri limiti offensivi.

A marzo ci siamo ritrovati con una Nazionale che ormai già sentiva di aver già compromesso tutto. E' tutto nelle parole rilasciate da Pochettino, ex tecnico del PSG, qualche giorno fa: "Verratti e Donnarumma erano terrorizzati di giocare il match con la Macedonia del Nord, avvertivano la grande pressione che si respirava in Italia e in nazionale". Un terrore che si sarebbe ben presto trasformato in un incubo. Un incubo che ci ha accompagnato per tutto il 2022 e che non smette di tormentarci. Ora più che mai.


LE PARTITE DISPUTATE DALL'ITALIA NEL 2022

24 marzo - Italia-Macedonia del Nord 0-1
29 marzo - Turchia-Italia 2-3
1 giugno - Italia-Argentina 0-3
4 giugno - Italia-Germania 1-1
7 giugno - Italia-Ungheria 2-1
11 giugno - Inghilterra-Italia 0-0
14 giugno - Germania-Italia 5-2
23 settembre - Italia-Inghilterra 1-0
26 settembre - Ungheria-Italia 0-2
16 novembre - Albania-Italia 1-3
20 novembre - Austria-Italia 2-0

IL BILANCIO: 5 vittorie, 2 pareggi, 4 sconfitte.