Dal disastro col Monza a una notte da leader: la nuova vita di Gatti alla Juve parte da Friburgo

L'ultima da titolare con la Juventus, datata 29 gennaio, era stata un disastro. La sconfitta clamorosa in casa contro il Monza e da lì Federico Gatti era rimasto spesso a guardare o in panchina. Tra necessità e virtù, il centrale arrivato dal Frosinone ha giocato da titolare contro il Friburgo ed è stato impeccabile. Nelle chiusure, nelle diagonali, in ogni azione fatta in entrambe le fasi perché non ha avuto paura anche di ripartire palla al piede e di gestire per primo la manovra bianconera. Soprattutto nel primo tempo, nella ripresa la Juventus si è invece colpevolmente abbassata troppo ma anche in trincea ha allargato le spalle e si è saputo calare nella parte.

Un nuovo inizio
La gara di ieri sera può essere un nuovo inizio per Gatti. Che non ha forse il phisique du role per essere un titolarissimo dei bianconeri, non ne ha l'esperienza e il pedigree. La necessità dell'inizio stagione ha costretto la Juventus a gettarlo nella mischia prima del previsto e anche per questo ha pagato lo scotto in giornate come quella della gara dello Stadium tra bianconeri e Monza. Così Allegri ha deciso, ove possibile, di fargli proseguire l'apprendistato e ieri, con Alex Sandro e Bonucci fuori, l'ha messo in campo. Gatti ha dimostrato di aver imparato dagli errori ma, soprattutto, di essere cresciuto. Pronto per essere un titolare.

La gioia di Gatti
Dopo la partita ha fotografato esattamente questo percorso. "Il salto dalla B alla A è enorme, è un percorso difficile e so che devo farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa -ha spiegato Gatti-. Era una partita importantissima. Il mister mi ha dato una grande opportunità, io cerco sempre di dare il 100%, anche se non è sempre semplice. Sono contento di aver passato il turno". La Juventus l'ha fatto anche grazie a lui e alla sua crescita.