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Italiani all'Estero - Conte ha fatto saltare il banco un’altra volta. Ritorno a casa non sempliceTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 24 marzo 2023, 15:30Serie A
di Dimitri Conti

Italiani all'Estero - Conte ha fatto saltare il banco un’altra volta. Ritorno a casa non semplice

Il grosso punto interrogativo sul futuro di Antonio Conte pare davvero essersi risolto. L’ultima uscita dell’allenatore italiano, infatti, ha lasciato spiazzati in molti, specie coloro che ignoravano il carattere e la personalità di un tecnico che difficilmente scende a patti con i propri desideri e ambizioni, con l’idea di giocare sempre per vincere qualcosa. “Il Tottenham negli ultimi vent’anni ha vinto zero trofei, è sempre colpa degli allenatori?”, ha tuonato, prendendosela soprattutto con i propri calciatori: “Per cosa dobbiamo lottare con questo atteggiamento? Sono davvero sconvolto”. Parole che hanno di fatto posto una pietra tombale in anticipo sul proseguimento di un’avventura già messa a forte rischio dagli eventi degli ultimi mesi e dai sentimenti contrastanti espressi più volte dai tifosi.

La burrasca finale è un classico
Non è neanche la prima volta che Conte si lascia andare a certe esternazioni che portano a conclusioni prima del traguardo previsto. Se lo ricordano bene i tifosi della Juventus, quando nel 2014 lo videro abbandonare una squadra dominatrice in Italia nel bel mezzo della preparazione estiva, facendo riferimento al costo di una cena nei vari ristoranti, un chiaro riferimento al desiderio di competere anche nelle coppe europee. Un capitolo finale burrascoso è marchio di fabbrica, un modus vivendi esibito già nella stessa Londra, con il Chelsea, ma anche nel lungo tira-e-molla con Zhang per decidere se continuare ad allenare l’Inter in mezzo a mille difficoltà economiche.


Ritorno in Italia complicato
Il suo tempo al Tottenham è ormai agli sgoccioli, ora o a fine stagione il conto alla rovescia è già partito. La grande domanda è: quale sarà la prossima tappa? In Italia c’è chi lo riaccoglierebbe ben volentieri per affidargli la propria panchina, ma il principale scoglio verso un ritorno di Conte si chiamano termini economici del contratto. Ad oggi non c’è nessuna società in grado di garantirgli un ingaggio tanto remunerativo quanto quello ricevuto a Londra (17 milioni a stagione). Di sicuro c'è che la sua esperienza al Tottenham si può già considerare finita. Stavolta senza acuti.

Avventure di italiani su panchine estere da poco concluse
Francesco FARIOLI (Alanyaspor, Turchia)
Dario FOSSI (Oldenburg, Germania)
Andrea PISANU (Hibernians, Malta)
Baldassare RAINERI (Bellinzona, Svizzera)
Giovanni SCANU (Killimani, Zanzibar)
Luigi TIRAPELLE (Chiasso, Svizzera)