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Ravanelli: "Alla Juve quadriennio fantastico. Vialli idolo, ho cercato di prendere il massimo"
L'ex attaccante Fabrizio Ravanelli, intervistato da La Stampa, ha ricordato la sua avventura in bianconero dal 1992 al 1996: "Che quadriennio fantastico quello passato alla Juve. Sono arrivato giovane: per me era il sogno nel cassetto, giocare nella mia squadra del cuore. In quegli anni abbiamo vinto tutto: scudetto, Coppa Italia, Supercoppa, Uefa e poi la ciliegina della Champions che fu di tutti, non solo mia anche se con 5 gol fui capocannoniere di quella squadra.
Anni strepitosi, un ricordo pieno di affetto perché la Juve è stata anche una scuola di vita".
Sui compagni di squadra in quella Juventus Ravanelli ha poi aggiunto: "C’era Vialli, il mio punto di riferimento quando arrivai a Torino. È sempre stato il mio idolo, il prototipo del calciatore che volevo essere, ho cercato di prendere da lui il massimo. Era il capitano, sempre pronto a dare l’esempio e una mano a tutti".
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