
Juventus, Ferrero: "Su Pogba nessuna novità. Siamo vicini a Fagioli, il rinnovo lo dimostra"
Il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, a margine dell'assemblea degli azionisti, ha parlato anche della situazione legata a Nicolò Fagioli e Paul Pogba, inerenti alla squalifica per il caos calcioscommesse per il primo e al processo per doping che sta attendendo il francese, rispondendo a varie domande e analizzando successivamente anche i rapporti con la stampa, senza usare mezzi termini nei confronti di alcune testate della carta stampata. Per prima cosa però le parole sui due centrocampisti che non saranno a disposizione di Allegri per diversi mesi:
"Siamo molto dispiaciuti come consiglio, società e singoli per quanto successo. Su Fagioli confermiamo il nostro supporto per il percorso terapeutico e formativo e il rinnovo del contratto va in questa direzione. Su Pogba rimaniamo in attesa per la partenza di questo processo per doping, aspettiamo gli sviluppi, non abbiamo particolari novità”.
Come sono i vostri rapporti con la stampa?
"Esiste la libertà di stampa, è difficile da credere (ride n.d.r.) ma è così. I giornali La Stampa e La Repubblica sono indipendenti dalla nostra situazione. Noi crediamo in questo. Ho risposto io per non mettere in difficoltà l’A.D. che sarebbe stato in conflitto d’interessi. Abbiamo prove tutti i giorni del fatto che quando c’è da attaccare la Juventus questi giornali sono sempre in prima fila, questa è la prova della libertà”.
"Siamo molto dispiaciuti come consiglio, società e singoli per quanto successo. Su Fagioli confermiamo il nostro supporto per il percorso terapeutico e formativo e il rinnovo del contratto va in questa direzione. Su Pogba rimaniamo in attesa per la partenza di questo processo per doping, aspettiamo gli sviluppi, non abbiamo particolari novità”.
Come sono i vostri rapporti con la stampa?
"Esiste la libertà di stampa, è difficile da credere (ride n.d.r.) ma è così. I giornali La Stampa e La Repubblica sono indipendenti dalla nostra situazione. Noi crediamo in questo. Ho risposto io per non mettere in difficoltà l’A.D. che sarebbe stato in conflitto d’interessi. Abbiamo prove tutti i giorni del fatto che quando c’è da attaccare la Juventus questi giornali sono sempre in prima fila, questa è la prova della libertà”.
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