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L’ex LGI si racconta: parola ad Alessandro Faggioli, attaccante dell’Ancona Matelica

L’ex LGI si racconta: parola ad Alessandro Faggioli, attaccante dell’Ancona MatelicaTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Rotili
sabato 18 dicembre 2021, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
fonte La Giovane Italia (Andrea Manderioli)
“Ancona? Una grande opportunità”. Domenica scorsa doppietta contro quel Teramo che lo ha fatto crescere

Torna il consueto appuntamento con la nostra rubrica “Ex LGI”, nella quale diamo voce ai calciatori, oggi protagonisti nel mondo dei professionisti, che negli anni sono transitati all’interno del nostro almanacco. L’ultima volta abbiamo ripercorso i trascorsi calcistici e la storia personale di Stefano Padovan (https://www.tuttomercatoweb.com/la-giovane-italia/l-ex-lgi-si-racconta-parola-a-stefano-padovan-attaccante-dell-imolese-1620299), attaccante dell’Imolese, oggi facciamo lo stesso con un altro profilo offensivo interessante, nello specifico Alessandro Faggioli, oggi in forza all’Ancona Matelica.

I TEMPI DELLE GIOVANILI: LA PRIMA GRANDE OPPORTUNITA’
Alessandro Faggioli nasce il 2 febbraio del 2000 a Penne, in provincia di Pescara e muove i primissimi passi con il pallone nella scuola calcio di paese e successivamente nel Loreto Aprutino, club dilettantistico dell’hinterland pescarese, trampolino di lancio verso quella che fu la prima esperienza in un settore giovanile più strutturato, ovvero quello del Teramo. “A Teramo ho avuto la mia prima grande chance: sono partito giovanissimo e ho proseguito facendo tutta la trafila”. Un percorso che lo ha portato, nella stagione 2017/18 ad esordire nemmeno maggiorenne in prima squadra, dove totalizzò quattro presenze in Serie C, partendo dalla panchina. “È stata un’esperienza che mi ha formato tanto sotto il profilo tecnico e umano. Non voglio fare nomi in particolare per non fare torto a nessuno, ma da tutte le persone che ho incontrato ho appreso qualcosa che porto dentro”. “Poi sono passato al Pescara, dove ho fatto la Primavera prima di rimettermi in gioco partendo dalla Serie D. Ho quindi vestito le maglie di Cerignola, Notaresco e Castelnuovo Vomano”.

IL SECONDO “TRENO” DELLA CARRIERA… QUELLO GIUSTO
La stagione della svolta è stata proprio l’ultima in quarta serie, a Castelnuovo Vomano, dove trovò per la prima volta in carriera una certa continuità e riuscì di conseguenza a dare un contributo concreto in termini realizzativi, segnando 4 gol e fornendo 2 assist ai compagni. “Mi fa piacere citare la scorsa stagione a Castelnuovo Vomano. Il direttore sportivo Claudio Cicchi e mister Guido Di Fabio hanno creduto molto in me e mi hanno fatto sempre percepire la loro fiducia, dandomi così una grande opportunità”. Infatti, la scorsa stagione, fece da apripista per quello che si può definire il secondo “treno”, dopo quello di Teramo, da prendere al volo, con destinazione Serie C. Le sue qualità non sono passate inosservate e, in terra marchigiana, un club su tutti era pronto a fare carte false per accaparrarsi i diritti e le prestazioni del giocatore. Stiamo parlando dell’Ancona Matelica, che in estate è riuscita a portarlo alla corte di mister Gianluca Colavitto: “Mi sono trovato molto bene sin da subito. Ringrazio anche in questo caso la Società, il direttore Micciola e il mister per la fiducia. Anche con i compagni il rapporto è splendido. Ci troviamo in una piazza importante e ne siamo consapevoli. I nostri tifosi sono fantastici e ci seguono ovunque. Spero di dare sempre il mio contributo per la squadra. L’obiettivo è cercare di arrivare alla salvezza prima possibile”. Nella stagione in corso, Faggioli non ha saltato una partita, ma soprattutto, in 18 presenze ha già messo a segno 6 reti, una in meno del compagno di reparto Marcello Sereni. L’ironia del destino ha voluto che, domenica scorsa, segnasse una doppietta proprio contro quel Teramo che lo formò come giocatore e lo fece esordire tra i professionisti: “È stata una grande emozione e sono stato contento di aver aiutato la squadra a conquistare questa vittoria. I gol sono importanti e sono felice quando arrivano, ma quello che conta è la prestazione di squadra. E noi dobbiamo sempre essere umili, stare sul pezzo e cercare di dare il massimo per toglierci insieme delle belle soddisfazioni”.

IL PROFILO
Ma veniamo ora ad analizzare quelle che sono le caratteristiche tecnico-tattiche di Alessandro. Abbiamo chiesto direttamente a lui qual è il suo modo di interpretare il ruolo di attaccante: “Sono un attaccante tuttofare. Ciò che più amo del mio ruolo è rincorrere ogni pallone e svariare su tutto il fronte offensivo. Non ho avuto particolari evoluzioni nel corso della mia storia calcistica, anche ai tempi delle giovanili ho sempre agito nella stessa zona del campo”. La corsa e la duttilità sono sicuramente i suoi punti di forza, ma va aggiunto che si tratta di un giocatore abile con entrambi i piedi, abile nel dribbling e con una buona potenza nel tiro: “Ho sempre ammirato molto Lapadula, è un attaccante completo, ha molta fame e voglia di migliorarsi”. Abbiamo chiesto, come di consueto, quali siano gli interessi e le passioni al di fuori del calcio: “Attualmente non sto frequentando corsi di studio, mi sto concentrando sul calcio per provare a crescere ulteriormente e raggiungere obiettivi importanti, nel tempo libero il mio hobby è la pesca”.

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